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L'ex capo di stato maggiore della Marina, De Donno, è il nuovo presidente - Si rafforza il trend delle stellette nei cda

Un ammiraglio sale al vertice dell'Agusta

Gianni Dragoni
Fonte: Il Sole 24 ore - 17 novembre 2004

Stellette volanti. L'ex capo di Stato maggiore della Marina militare Marcello De Donno è stato nominato presidente dell'Agusta Spa, la parte italiana del colosso degli elicotteri AgustaWesitand, di cui il gruppo pubblico Finmeccanica controlla il 50% e sta per acquisire l'altra metà.
Nato a Lecce il 7 maggio 1941. l'ammiraglio De Donno è stato capo di Stato maggiore della Marina dal 16 febbraio 2001 al 7 febbraio 2004. Formalizzato in sordina da alcune settimane, l'incarico a De Donno è l'ultimo di una serie con la quale sono stati gratificati ex alti ufficiali delle Forze Armate. E una consuetudine anche in altri Paesi, che in Italia aveva mostrato una tendenza alla rarefazione, ma si è intensificata negli ultimi due anni. Sono soprattutto le aziende (pubbliche) della difesa e aerospazio ad avvalersi di generali e ammiragli in pensione. L'anno scorso negli Stati Uniti sono affiorate critiche al costume delle grandi aziende militari di chiamare ufficiali a riposo come alti dirigenti o superconsulenti, per allontanare i sospetti di commistione tra chi è committente degli appalti dell'industria e chi guida le aziende beneficiarie.
Gli incarichi inanageriali agli ex militari nelle aziende italiane di solito non prevedono compiti di gestione. che sono affidati a un amministratore delegato. Anche il predecessore di De Donno a Palazzo Marina, l'ammiraglio Umberto Guarnieri, è in sella. E presidente della Orizzonte Sistemi navali, dalla nascita della società, gennaio 2003. Gli azionisti sono Fincantieri (51%) e Finmeccanica (49%). La Orizzonte è sorta per unificare le attività dei due gruppi pubblici nella progettazione e commercializzazione di naviglio militare. Nel cela Agusta siede un altro ex ufficiale. Il generale Basilio Cottone, nato nel 1926 a Raccuia (Messina), ex capo di Stato maggiore dell' Aeronautica. Cottone è stato presidente dell'Agusta, nominato il 14 aprile 1993 da Alberto Predieti, allora commissario liquidatore dell 'Elini. Mario Arpino, generale dell'Aeronautica e capo di Stato maggiore della Difesa per due anni, fino al 31 marzo 2001, dal 28 febbraio 2003 è presidente operativo della Vitrociset, l'azienda della famiglia Crociani (ma ii 10% è della Finmeccanica) che da molti anni prospera grazie alle commesse pubbliche deli' Enav. Anche l'Enav, responsabile del traffico aereo, ha un presidente con le stellette, dalla primavera 2003: Bruno Nieddu, generale di corpo d'armata della Guardia di finanza, affianca l'ad. Guido Pugliesi. Il predecessore di Arpino come capo delle tac Anni, l'ammiraglio Guido Venturoni, è da un paio d'anni presidente della Marconi Selenia Communications, azienda di comunicazioni militari posseduta dalla Finmeccanica. Al di fuori del settore difesa è stato reimpiegato il generale Carlo Jean. Il 21 novembre 2002 è stato nominato da Giulio Tremonti, allora ministro dell'Economia, presidente operativo della Sogin, la società pubblica per lo smantellamento di impianti nucleari. Consigliere militare del presidente della Repubblica Francesco Cossigadal 1990 al 1992, Jean è anche nell'advisory board europeo di un'azienda britannica della difesa, la RollsRoyce.
La prassi di distribuire incarichi e prebende si sta estendendo agli ambasciatori. Il 14 ottobre Giovanni Castellaneta è stato nominato vicepresidente della Finmeccanica. Ex capo ufficio stampa di Gianni De Michelis alla Farnesina, 62 anni, Castellaneta non è in pensione: è consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

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