ControllArmi

ControllArmi

RSS logo

G8, Focsiv: «Meno fondi agli armamenti e più soldi alla cooperazione»

Fonte: Vita.it - 08 luglio 2008

Il direttore, Sergio Marelli, attacca Berlusconi: «Il debito è la solita scusa per tagliare gli aiuti ai paesi poveri. Ma le spese per le armi sono otto volte più alte»

Ieri sera a margine del Vertice dei G8 il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha rilasciato una dichiarazione con la quale garantisce l’impegno dell’Italia nel «fare la nostra parte» in materia di aiuti all’Africa. Contemporaneamente il Premier si è rammaricato di non poter fare di più in quanto come Italia «abbiamo un debito al 106%».

«E’ il solito ritornello che caratterizza ormai da anni tutti i governi che si sono succeduti nel nostro Paese» afferma Sergio Marelli, Direttore Generale Focsiv «dietro il quale si sono nascosti i capi di governo per giustificare l’inadempienza dell’Italia, che, con lo 0,19% del PIL stanziato per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo, stagna agli ultimi posti della classifica dei donatori. Le difficoltà finanziarie non sono un problema circoscritto all’Italia, eppure governi di altri Paesi hanno in questi stessi anni notevolmente incrementato le risorse destinate ai Paesi in Via di Sviluppo (PVS)».

«La carenza di risorse è una giustificazione priva di ogni base oggettiva, dato che in altri settori oggetto di priorità e di volontà politica precise, non si lesinano investimenti e stanziamenti adeguati», commenta Marelli, ricordando il caso della produzione e commercializzazione delle armi, in particolare quelle “leggere” delle quali siamo uno dei maggiori produttori al mondo. Oggi si spendono complessivamente 1.400 miliardi di dollari per la guerra e le armi (a fronte dei 107 miliardi di dollari allocati per la cooperazione), pari a più del 2% del PIL.

«In questa logica che continua a far prevalere la follia della corsa agli armamenti, la situazione italiana è ancora più deplorevole» continua Marelli «Dalle tasche di ogni cittadino italiano vengono annualmente prelevati 510 dollari per sostenere i costi della folle ed inutile logica delle armi contro i 67 destinati agli aiuti ai paesi poveri. Il nostro Presidente del Consiglio, che ieri ha sottolineato il suo pieno assenso alle dichiarazioni di Papa Benedetto XVI, ricordi come lo stesso Pontefice si sia pronunciato contro questa logica di morte, chiedendo ai leader mondiali di procedere in una urgente azione di disarmo, anche a costo di scelte unilaterali, e di investire tali fondi nella lotta contro la fame e la povertà.

Note: Articolo al link http://beta.vita.it/news/view/83501
.