Armi solo ai maggiorenni nell'Ue

Spariscono le «armi anonime» dai mercati europei e arrivano i limiti per la detenzioni di armi da parte dei minori di 18 anni. I ministri della Giustizia e Affari interni dei Ventisette hanno adottato oggi la direttiva proposta dalla Commissione europea e approvata dal Parlamento lo scorso novembre con l'obiettivo di rafforzare la lotta al crimine organizzato e di proteggere i cittadini contro il traffico incontrollato di armi da fuoco nei confini dell'Unione europea.

La nuova normativa, che dovrà essere trasposta negli ordinamenti nazionali entro due anni dalla pubblicazione nella Gazzetto ufficile dell'Unione europea, impone condizioni più rigorose per l’acquisto di armi da fuoco, introduce un regime di marcatura europeo per le armi vendute e obbliga gli Stati membri a creare un «archivio informatico» che conservi tutte le informazioni relative al traffico di armi nell’Ue, compresi i dati relativi alle importazioni da paesi terzi. Nella nuova banca dati, che dovrà conservare le informazioni relative ai Ventisette per «non meno di 20 anni», saranno inseriti marca, modello, calibro, numero di serie, e i dettagli di fornitore e acquirente. Grazie a questo nuovo strumento - assicurano i vertici comunitari - le autorità degli Stati membri avranno un’arma efficace per combattere il traffico e la produzione illegale di armi.

La vendita di armi potrà essere consentita soltanto ai maggiorenni in possesso di licenza o titolo nazionale equivalente, che abbiano «un motivo valido» per utilizzarle, e che non costituiscano «un pericolo per se stesse, per l'ordine pubblico o la pubblica sicurezza». I Paesi membri dovranno inoltre esigere una «marcatura unica» per le pistole e fucili, che comprenda tutti i dati sulla fabbricazione da «apporre in una parte essenziale o strutturale dell'arma, la cui distruzione renderebbe l'arma inutilizzabile».