ControllArmi

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Il Commercio Equo per un mondo senza armi
sabato 12 febbraio 2005
una giornata di sensibilizzazione e di inform-azione sul tema degli armamenti e sull’impatto che essi hanno per lo sviluppo nel mondo

 

 

l'impegno ora continua! con mobilitazioni ed i momenti di approfondimento organizzati congiuntamente dalla Rete Disarmo ed dal mondo del Commercio Equo

perchè quanto affermato nei materiali prodotti e diffusi continua ad essere una realtà drammatica nel Mondo... e noi desideriamo proseguire nella nostra azione per una società di Giustizia...

teneteci d'occhio!!!!

 

il sistema
 

Ogni giorno, milioni di donne, di uomini e di bambini vivono nel terrore della violenza armata; ogni minuto, uno di loro resta ucciso. Ogni anno in Africa, Asia, Medio Oriente e America latina si spendono in media 22 miliardi di dollari per l'acquisto di armi, somma che avrebbe permesso a questi paesi di ridurre la mortalità infantile e materna (cifra stimata: 12 miliardi di dollari l'anno) ed eliminare l'analfabetismo (cifra stimata: 10 miliardi di dollari l'anno). Il totale delle spese militari mondiali in un anno è di 956 miliardi di dollari, mentre la spesa complessiva (in 11 anni!!) per raggiungere gli obiettivi del millennio per lo sviluppo sarebbe di 760 miliardi.... si raggiungerebbero spendendo solo il 10% in meno in spese militari all'anno

L’Asia

In tutta la regione... oltre il 50% delle armi viene venduto dai 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU mentre... solo 8 miliardi di dollari sono inviati in queste zone come aiuti ufficiali allo sviluppo. L’Asia è al secondo posto, dopo il Medio Oriente, come maggiore acquirente di armi convenzionali, secondo fonti del Dipartimento di Stato americano nel biennio 1990-2000 la regione ha comprato armi per un valore di 130 miliardi di dollari. Inoltre...

Corrisponde al 100% il livello di militarizzazione dal 1994 al 2001;Il 52% della popolazione non ha accesso alla sanità; Il 23% dei ragazzi e il 39% delle ragazze è analfabeta; E’ del 50% la percentuale di bambini con meno di 5 anni sottopeso; Sono 284 i milioni di persone che vivono con meno di 1$.

L‘Africa e le armi

Sono 7 milioni le armi leggere circolanti in Africa occidentale e oltre 30 milioni le armi leggere circolanti in tutta l’Africa, almeno 1 ogni 20 abitanti. L’80% di queste armi è in mano a civili; è del 47% l’aumento delle spese militari dell’Africa Sub-Sahariana dal 1995 al 2001.

Totale degli aiuti allo sviluppo

Il totale degli aiuti allo sviluppo erogati nel 2002 dai paesi del comitato assistenza sviluppo OCSE è di 58 miliardi dollari, contro i 192 miliardi di dollari di vendite totali di armi delle 100 maggiori compagnie mondiali. La spesa pro capite per aiuti allo sviluppo in Europa (2002) è di 61 dollari per ogni cittadino contro...358 dollari a testa in spese militari. La spesa complessiva per il Progetto di Sviluppo del Millennio è di 760 miliardi di dollari contro... 1200 miliardi di dollari del progettato Sistema Difensivo di Missili Balistici USA.

obiettivo
 

 

L’intenzione di questo evento, frutto del lavoro di elaborazione di AGICES, di Assobotteghe e della Rete Italiana per il Disarmo, è quella di portare anche all’interno dell’ambiente del commercio equo una riflessione sul tema degli armamenti. La parte preponderante di questo momento di sensibilizzazione ed azione visibile verterà sull’impatto altamente negativo che le armi hanno nei confronti di uno sviluppo equo e sostenibile nei paesi del Sud del mondo. Desideriamo mettere in evidenza con dati, considerazioni e proposte come una diffusione incontrollata e pazza del le armi sia in antitesi forte con un miglioramento delle condizioni di vita che sia basato sulla giustizia,: il modello che il Commercio equo e solidale da anni intende promuovere nei paesi del Sud del mondo. Per questo si è scelto di valorizzare lo spazio di incontro e di diffusione informativa che le botteghe sono in grado di garantire, integrandolo con le conoscenze specifiche degli organismi facenti parte della Rete Italiana per il Disarmo.

 

dove arrivare
 

 

Obiettivo principale di questa giornata è la riflessione e l’approfondimento, reso possibile soprattutto dall’incontro di esperienze diverse e convergenti per la costruzione di un mondo di Giustizia. A partire da questo incontro sarà poi possibile articolare azioni comuni, dirette a cambiare nel concreto la situazione incontrollata delle armi nel mondo. Ciò non è possibile senza un’adeguata conoscenza dei meccanismi di esclusione e di violenza che il sistema attuale continua a riprodurre. i dati... gli strumenti... Se vuoi aiutare qualcuno a mangiare... non dargli solo il pesce ma insegna a pescare... e soprattutto non dargli armi!! piuttosto che in sviluppo, sanità, istruzione... comporta dei grandi deficit per molte parti dell’umanità

 

la situazione
 

 

Nel 2003 le spese militari mondiali sono cresciute, in termini reali, dell’11%: un tasso di incremento quasi doppio rispetto al comunque già notevole 6,5% registrato nel 2002. Prendendo a riferimento l’ultimo biennio si arriva ad un aumento del 18% che fa lievitare il valore complessivo dei fondi assegnati all’ambito militare fino a 956 miliardi di dollari (correnti). Ma non solo i valori assoluti sono significativi a riguardo: anche la distribuzione di spesa è in grado di consegnarci ottimi elementi di analisi. In analogia per nulla casuale con la ripartizione mondiale della ricchezza, è possibile verificare che i Paesi sviluppati sono responsabili di circa il 75% di tutte le spese militari, a fronte di una popolazione che raggiunge solamente il 16% di quella mondiale.
Secondo il rapporto 2004 sullo Sviluppo Umano elaborato dall’agenzia delle Nazioni Unite UNDP il totale degli aiuti ufficiali allo sviluppo erogati nel 2002 dai Paesi del Comitato di Assistenza allo Sviluppo dell’OSCE ammontavano a circa 58 miliardi di dollari. Il che equivale a circa 65 dollari pro capite erogati (di cui il 26% verso i paesi meno del gruppo dei più poveri). Il trend è desolatamente in discesa: in termini di percentuale sul PIL si passa dallo 0,33% del 1990 allo 0,23% del 2002. L’Italia non si distingue certo positivamente in questo ambito, destinando agli aiuti allo sviluppo lo 0,20% del PIL (contro lo 0,31 del 1990): per ogni cittadino italiano vengono destinati solo 37 dollari in aiuti a tutto il resto del mondo (contro i 50 del 1990)

 

     

 

la giornata
   
Idea ed obiettivi
Elenco botteghe aderenti
Com'è andata...
Eventi collegati
Comunicato stampa
Comunicato stampa 2
   
documenti e materiali
   
Logo
Manifesto
Banner
Brochure (Esterno)
Brochure (Interno)
   
Presentazione dati armi e sviluppo (PowerPoint)
   
Scheda armi vs sviluppo (Esterno)
Scheda armi vs sviluppo (Interno)
Scheda armi vs sviluppo 2 (Esterno)
Scheda armi vs sviluppo 2 (Interno)
Scheda India (Esterno)
Scheda India (Interno)
Scheda Africa (Esterno)
Scheda Africa (Interno)
Scheda Sudest Asia (Esterno)
Scheda Sudest Asia (Interno)
   
la rete disarmo
   
Presentazione Rete e sue attività
   
 
 
 
progetto grafico e design: crocevia studio grafico www.studiocrocevia.it
 

I dati e le elaborazioni presenti nelle schede sono a cura degli esperti e degli organismi della Rete italiana per il Disarmo; questi materiali sono parte di un più ampio Rapporto che sarà presto disponibile. Si ringrazia ActionAid International per il sostegno al progetto di ricerca "L'impatto della produzione delle armi e del commercio degli armamenti sullo sviluppo"

per la collaborazione alla diffusione dei materiali dell'iniziativa si ringrazia Altreconomia

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