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Il "mercato"

Tonnellate di armi ed esplosivi, dieci dollari per un Kalashnikov

Negli ultimi due mesi i terroristi hanno coplito con cadenza quotidiana. E hanno migliorato sia la tecnica che la potenza
Guido Olimpio
Fonte: Corriere della Sera - 02 agosto 2004

In Iraq ci sono davvero le armi di distruzione dl massa. Non sono nascoste in bunker sotterranei, né sono state prodotte in laboratori segreti. Ma hanno comunque effetti letali. Impiegate da sole o combinate insieme, provocano centinala di vittime. Poiché vengono usate con una cadenza impressionante si tende a considerarle delle armi "convenzionaili", però non lo sono. Hanno nomi che purtroppo sono entrati nel vocabolario della cronaca quotidiana Irachena. L'autobomba, il mitra Kalashnikov e il kamikaze.
Le ultime vetture espiosive sono saltate per aria ieri davanti aile chiese. Tra la fine di maggio e i primi di giugno ce n'è stata quasi una al giorno e in alcuni attacchi anche di più. Dalla metà di luglio quasi una ventina. All'inizio erano piuttosto rudimentali: qualche proiettile sottratto all'arsenale di Saddam, un detonatore. Con l'estendersi deilinsurrezione gil artificieri hanno migliorato la
tecnica e aumentato la potenza. In un recente attentato I terroristi hanno confezionato una vettura-bomba con oltre una tonnellata di esplosivo.
Gil ingredienti sono sempre gil stessi: un buon numero di proiettill d'artiglieria (da 155 mlllimetri), granate di mortaio, bombe a mano e centinala di viti o biglie per l'effetto mitraglia. Diverse le tattiche di impiego. Per colpire i convogli alleati i terroristi abbandonano le vetture-bomba ai lati della strada o nei pressi di un incrodo. L'intera operazione può essere condotta da un solo uomo. Guida l'auto al punto prestabilito, la parcheggia e la fa saltare con un impulso sul radiocomando. Quando attaccano obiettivi protetti il veicolo è affidato a un kamikaze o, meglio, a una coppia di attentatori. Cosi si è sicuri che possano arrivare al bersaglio. Ppche settimane fa gii americani hanno avuto una sorpresa: iI guidatore aveva le mani incatenate al volante. Una contromisura dei pianificatori per evitare che potesse essere fermato e tirato fuori dall'auto. Chi prepara gil ordigni? Gil artificieri sono ex soldati iracheni o ex membri del servizi speciali passati aila guerriglia e volontari islamici addestrati in Afghanistan.
In questi stessi campi d'addestramento hanno imparato a usare iI Kalashnikov in tutte le versioni. Giustamente Rachel Stohi, ricercatrice del Center for Defense Information, lo ha definito la più conveniente arma di distruzione di massa. In Afghanistan lo si può comprare ad appena 10 dollari, in Iraq qualcosa di più, in Pakistan a 250 dollari. In giro per il mondo ce ne sono oltre 70 milloni di pezzi. "Lo nascondi dove vuoi, lo trasporti come vuoi ed è perfettamente riciclabile", afferma la Stohl, che ha dedicato un lungo studio afla proliferazione di fucili e pistole. Nel territorio iracheno vi sarebbero qualcosa come tre milioni di tonnellate di armi leggere ed esplosivi. Per la riorganizzazione dell'esercito di Bagdad, la buona parte del materiale verrà dallUcraina, Paese che ha offerto alla ditta appaltatrice i prezzi pin bassi. E saranno ancora i Kalashnikov ad equipaggiare i fanti iracheni. Mai nessuna altra arma come il "kala" è diventata simbolo di rivolta. Lo era negli anni 70 quando lo mostrava la dirottatrice palestinese Leila Khaled. Lo è rimasto oggi con Osama Bin Laden.
Da quando gli americani sono arrivati a Bagdad, II fucile russo ha però trovato un concorrente. Lo hanrio importato dai Paesi confinanti, qualcuno lo hanno fatto in casa. E' l'attentatore suicida. Il primo e stato un saudita fattosi esplodere nel Kurdistan. I kamikaze colpiscono a ondate. La prova che coloro che li arruolano hanno bisogno di qualche giorno per sostituire chi è morto. Ma la riserva di aspiranti martiri non si è mai esaurita. Dal maggio 2003 a oggi ci sono stati in Iraq oltre 90 uomini-bomba.

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