GB: sospeso congelamento beni a noto trafficante di armi

Londra ha ceduto alle pressioni del governo americano e ha tolto il nome di Victor Bout, un importante trafficante di armi russo compromesso con l'ex presidente della Liberia Charles Taylor, da una lista di persone i cui beni dovrebbero essere congelati per ordine delle Nazioni Unite. Lo scrive oggi Financial Times sottolineando che gli americani utilizzano gli aerei da trasporto di Bout per scopi logistici in Iraq.

Ricordando che nel 2000 Peter Hain, ministro per i rapporti con il Parlamento nel governo Blair, aveva definito Bout ''un mercante di morte'', il quotidiano della City scrive che Londra ''inizialmente aveva consentito al congelamento dei beni'', ma che ora ''ha cambiato opinione sotto pressione di Washington''. Secondo fonti diplomatiche occidentali citate da Ft, gli americani hanno chiesto ai britannici di togliere il nome di Bout dalla lista perche' i suoi servigi sono utili in Iraq. Le truppe americane impiegano gli aerei di una compagnia di trasporto merci di Bout ''per bisogni logistici''. Il 12 marzo il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimita' una risoluzione che impegna i Paesi membri a congelare i beni del presidente deposto della Liberia, incriminato per crimini di guerra. La risoluzione prevede lo stesso tipo di azione contro tutte le persone incluse in una lista che deve essere messa a punto dalla commissione per le sanzioni dell'Onu. ''Siamo disgustati dal fatto che Bout non sara' nella lista, anche se e' il principale trafficante d'armi. Se vogliamo pace in Africa Occidentale, e' evidente che dovrebbe esserci'', ha detto a Financial Times un autorevole diplomatico occidentale che partecipa alle discussioni della commissione per le sanzioni dell'Onu.