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Un giorno di mobilitazione per la Pace in Palestina ed Israele

Oggi in tutta Italia la giornata di mobilitazione per la pace in Palestina ed Israele, lanciata da un appello delle principali reti pacifiste e nonviolente italiane.
Fonte: Rete della Pace - Rete Italiana per il Disarmo - Sbilanciamoci! - Tavolo Interventi Civili di Pace - 16 luglio 2014

Una forte ed articolata risposta all'appello lanciato da Rete della Pace e Rete Disarmo, poi immediatamente sostenuto anche dal Tavolo Interventi civili di Pace e da Sbilanciamoci!, è quella che si registrata in queste ore in tutta Italia. Decine sono infatti le iniziative di mobilitazione che da nord a sud caratterizzeranno la giornata odierna, scelta come momento comune di mobilitazione per chiedere una soluzione alla situazione di conflitto in Palestina. Soluzione che in ogni caso non potrà avvenire finché a parlare saranno le armi: per questo motivo la richiesta immediata e concreta al nostro Governo avanzata dai gruppi pacifisti è quella di uno stop alle forniture belliche italiane nella regione. La richiesta ha una forte valenza politica ed umanitaria poiché l'Italia è, tra i paesi dell’UE, di gran lunga il primo fornitore di sistemi militari dello Stato israeliano, e i bombardamenti indiscriminati su Gaza di questi giorni hanno già causato troppe vittime in prevalenza civili.

Fiaccolate, presidii, iniziative di riflessione – precedute già ieri da qualche iniziativa - caratterizzeranno le ore di oggi da Milano a Napoli, da Roma a Torino, da Bologna a Bari. Il cuore del messaggio rilanciato dai gruppi territoriali delle reti associative promotrici si riassume nei punti presenti nell'appello Mai più vittime! Per Pace, Libertà, Giustizia in Palestina e Israele”.

Ogni morte ci diminuisce, ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre coscienze. Vogliamo vedere i bambini vivere e crescere in pace non maciullati da schegge di piombo. 

CHIEDIAMO:

• che cessino immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte

• che la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell’occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese

• che il Governo italiano si attivi immediatamente affinché il nostro Paese e i Paesi membri dell'Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele;  

• che il nostro Governo, oggi alla Presidenza dell'Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio. 

 

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