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COMMERCIO ARMI

MOVIMENTI PACE CHIEDONO TRATTATO EUROPEO DI CONTROLLO

Lanciata in Campidoglio Campagna 'Controllarmi'.
Fonte: ASCA - 19 marzo 2004

(ASCA) - Roma, 19 mar - Un trattato europeo per il controllo del commercio delle armi nel mondo. A chiederlo e' la Campagna ''Controllarmi'' lanciata stamane in Campidoglio a Roma dove una serie di sigle (tra queste Amnesty, Arci, Attac, Acli, Cisl e Cgil, Pax Christi, Lilliput) hanno sottoscritto una piattaforma europea che comprende anche la richiesta di un maggior coinvolgimento dell'Europa per combattere il terribile fenomeno dei bambini-soldato e piu' fondi per la cooperazione internazionale.
La campagna europea partira' anche dall'esperienza italiana che con la legge 185 ha fatto da battistrada nel continente. ''Purtroppo - e' stato il commento del missionario Alex Zanotelli - quella bella legge e' stata oggi mutata anche per il tradimento delle forze politiche, comprese quelle di opposizione, dopo un lungo calvario.
Proprio per questo, oggi piu' che mai, visto il drammatico momento che stiamo vivendo dobbiamo rilanciare la nostra iniziativa a livello Europeo''. Secondo Zanotelli, infatti, anche il tema del commercio delle armi diventa una questione sempre piu' europea visti i sempre piu' numerosi trattati che vengono siglati a livello multilaterale. ''Sono stato spaventato - ha aggiunto il missionario comboniano - da alcune posizioni assunte sulla guerra dall'Europa. Sul nostro continente sembra soffiare un vento maligno che vuole far diventare l'Ue una nuova superpotenza che bilanci gli Usa sia dal punto di vista militare che economico. A questo va aggiunta la modificazione genetica della Nato che da organismo di difesa sta assumendo la struttura di realta' di offesa ove gli interessi Occidentali siano messi in pericolo''.
A sottolineare come l'Europa e l'Italia restino leaders mondiali nella produzione di armi e' stato, invece, il presidente di Pax Christi Tonio Dell'Olio che ha detto che la Campagna ''chiedera', sul versante del commercio delle armi, un esplicito impegno da parte dei candidati alle prossime elezioni europee''.
Attualmente, e' stato ricordato, il maggior numero di vittime nel mondo e' prodotto da armi leggere, proprio quelle in cui eccelle l'export italiano. ''I numeri sono allucinanti - ha affermato uno dei responsabili della campagna europea, Benoit Muracciole - se si pensa che attualmente sono 640milioni le armi leggere nel mondo, di fatto una per ogni 10 persone''. Muracciole ha chiesto, quindi, ''un coordinamento europeo per spingere il governo dell'Ue a siglare un trattato europeo sul commercio delle armi''.

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