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A Ginevra per fermare la privatizzazione delle guerre

La campagna dell'Iraqi Civil Society Solidarity Initiative con il sostegno della Rete Italiana per il Disarmo grazie all'appoggio dei suoi membri "Un ponte per" e "Mani Tese"
Fonte: Coalizione contro le Compagnie Militari Private - 14 agosto 2012

Dal 13 al 17 agosto, una delegazione della Rete Italiana per il Disarmo, composta dai rappresentanti di associazioni presenti in teatri di conflitto come Un ponte per... e Mani Tese, partecipa presso il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite di Ginevra alla seconda sessione della Conferenza intergovernativa per l’elaborazione della Convenzione per la regolamentazione delle Compagnie Militari e di Sicurezza Private (PMSCs).

PMF PMSC private miltary companiest Contro il fenomeno della privatizzazione della guerra, l'Iraqi Civil Society Solidarity Initiative lancia oggi una campagna internazionale per la regolamentazione e il controllo delle agenzie militari private, con l’obiettivo di giungere all'approvazione di una convenzione internazionale vincolante che ponga fine all’impunità dei contractor privati e renda giustizia alle vittime degli abusi

Attualmente le PMSCs svolgono attività militari che sono tradizionalmente di competenza statuale (come l’interrogatorio dei prigionieri) e sono sempre più utilizzate per garantire la sicurezza nazionale, dall’amministrazione delle carceri al trasporto detenuti.

Questa tendenza alla privatizzazione delle operazioni militari e di sicurezza, che registra un incremento del 10% annuo, è cresciuta tanto da minacciare la sovranità statale e, con essa, l’abilità degli Stati stessi di salvaguardare i diritti umani fondamentali.

Le stesse compagnie che hanno operato e continuano a essere presenti in Iraq e Afghanistan si sono macchiate di crimini che includono: tortura, aggressioni sessuali, uccisioni indiscriminate di civili e soppressione dei diritti dei lavoratori.

Purtroppo, anche nei casi in cui le violazioni dei diritti umani e gli abusi sono state ben documentati, le società, i manager e i loro dipendenti non sono stati ritenuti responsabili né tanto meno puniti.

Contemporaneamente, è interdetta ai cittadini la possibilità di sottoporre ad accertamenti e investigazioni pubbliche le attività nazionali militari e di sicurezza.

Senza trasparenza e senza una regolamentazione delle PMSCs, verranno minate le basi stesse delle istituzioni democratiche di certi paesi.

 

 

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Per sostenere la campagna e firmare la dichiarazione per la Convenzione ONU, vistate il blog:

http://controlpmsc.org 

Per seguire le attività della delegazione a Ginevra via Twitter: Hashtag #controlpmsc 

Pagina ufficiale della conferenza ONU a Ginevra:

http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/WGMilitary/Pages/OEIWGMilitarySession2.aspx

Per documentazione sulla violazioni dei diritti umani da parte di PMSCs in Iraq scaricare il report:

http://nova.cat/wp-content/uploads/2011/12/Informe_PMSC_Iraq_Nova_ok.pdf

 

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Leggi la Dichiarazione sulle Compagnie Militari e di Sicurezza Private

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