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Afghanistan

Pacifisti in rivolta: no a bombardamenti con i caccia italiani

Fonte: AdnKronos

Non piace ai pacifisti italiani la possibilita' che venga consentito ai caccia Amx del contingente italiano in Afghanistan di intervenire, in caso di necessita', non solo utilizzando il cannoncino in dotazione ma anche con interventi di bombardamento vero e proprio. Finora i velivoli dell'Aeronautica militare sono stati impiegati prevalentemente in missioni di ricognizione aerea.
 
''E' una vera follia -dice all'Adnkronos Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace- perche' i bombardamenti sono la principale causa di vittime civili. Chiediamo al Parlamento di pronunciarsi contro una strategia che oltretutto si e' rivelata controproducente, perch Afghanistan e' finisce per creare nei luoghi di operazione piu' nemici di quanti pretenda di eliminarne''.
 
Parla di ''scelta gravissima anche Massimo Paolicelli, presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti. ''Da una parte -denuncia- si sbandiera ai quattro venti la storia che la situazione sul sarebbe in fase di miglioramento e che presto le truppe italiane potranno lasciare l'Afghanistan. Dall'altra si da' il via libera ad una decisione di questo genere, che configura un salto di qualita' pesantissimo e pericoloso''.''Un mutamento delle regole d'ingaggio per i caccia italiani in Afghanistan -rileva Paolicelli- dovrebbe essere adottato sulla base di una pronuncia esplicita del Parlamento, un voto che possa esprimere una posizione ufficiale delle Camere. Si apre la strada al rischio di aumentare le vittime civili con il via libera a bombardamenti che aumenteranno la distanza tra i militari italiani e la popolazione locale''.
 
''Di fronte a questo grave atteggiamento e al decisionismo del ministro Di Paola -aggiunge il presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti- ribadiamo la nostra richiesta di ritirare immediatamente le truppe italiane, da ormai dieci anni impegnate in Afghanistan''.
 
I cacciabombardieri Amx del 51° stormo di Istrana schierati ad Herat, svolgono compiti di ricognizione e supporto tattico ravvicinato alle forze di terra, sorveglianza, pattugliamento, evacuazione medica. Attualmente la 'Joint Air Task Force' italiana impiega tre velivoli. Finora gli Amx italiani hanno effettuato in Afghanistan missioni per oltre 4mila ore di volo.

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