Il G.A.V.C.I. dice no all'acquisto dei cacciabombardieri JSF-F35

Il Gruppo Autonomo di Volontariato Civile in Italia si unisce all'appello lanciato da Sbilanciamoci! e da Rete Italiana per il Disarmo affinché il Governo Italiano non proceda all'acquisto dei 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter-F35 e destini a politiche di sviluppo e di sostegno per la popolazione gli oltre 15 miliardi di euro di spesa previsti.
Le Sezioni del G.A.V.C.I. di Bologna, di Modena e di Padova richiamano il Governo Italiano al rispetto dell'articolo 11 della Costituzione Italiana e propongono di impiegare la suddetta cifra per politiche attive in favore dei lavoratori a rischio disoccupazione, per far fronte ai crescenti problemi sociali, per la creazione dei Corpi Civili di Pace.
Proponiamo inoltre di ripristinare i fondi per il Servizio Civile Volontario, che negli ultimi anni ha subito numerosi tagli ingiustificati. Con solo lo 0.22 % dei circa 15 miliardi di euro risparmiati dall'acquisto dei cacciabombardieri adibiti al trasporto di bombe nucleari, si potrebbero agevolmente recuperare i 33 milioni di euro che nel 2008 hanno impedito a migliaia di giovani di svolgere il Servizio Civile per diventare cittadini attivi, responsabili e solidali.
La corsa globale al riarmo, che vede il nostro Paese in vetta alle classifiche internazionali per spese militari (8° posto) e per esportazioni (7° posto), rappresenta un'offesa inaccettabile alla dignità umana e, anziché creare sicurezza, concorre a creare le basi per nuove instabilità.
Se non si procederà alla disdetta dell'acquisto dei JSF-F35 e se la prossima legge finanziaria non sarà all'insegna della promozione della pace, della nonviolenza e della cancellazione delle spese militari,
mi vedrò costretto ad intraprendere un nuovo digiuno ad oltranza, salvo la vita.
Il G.A.V.C.I. invita tutti a sostenere l'appello lanciato da Sbilanciamoci! e da Rete Italiana per il Disarmo.