ControllArmi

ControllArmi

RSS logo

Quarta giornata internazionale contro le mine

Fonte: Campagna Italiana contro le Mine - 03 aprile 2009

Mina antipersona “L’Italia ci deve ascoltare. Servono ancora fondi per la bonifica dei terreni minati e per l’assistenza e la reintegrazione socio-economica delle vittime di mine e ordigni inesplosi”: con questo appello la giovane cambogiana Song Kosal, rimasta vittima di una mina all’età di sei anni, si è rivolta alle autorità italiane alla vigilia della IV Giornata Internazionale per la sensibilizzazione sul problema delle mine e sostegno alla mine action.

Durante la sua visita in Italia, Song Kosal, Ambasciatrice per i Giovani della Campagna Internazionale per la Messa al Bando delle Mine, ha incontrato Sua Santità Benedetto XVI, partecipato ad una riunione con il Sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Scotti, e all’incontro “Gioventù in azione: i giovani difendono i diritti umani” presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. All’evento, tenutosi oggi, hanno presenziato più di 350 studenti di scuole medie e superiori romane che avevano partecipato al percorso di educazione allo sviluppo e alla cooperazione “Non c’è pace con le mine” promosso dalla Campagna Italiana Contro le Mine.

Gli eventi organizzati nel corso della settimana hanno avuto come obiettivo mantenere alto il livello di attenzione di istituzioni e opinione pubblica sulla necessità di continuare a sostenere le attività di lotta contro gli ordigni inesplosi come mine e bombe a grappolo in decine di Paesi. Con la finanziaria 2009, l’Italia - pur avendo firmato il recente Trattato di messa al bando delle bombe a grappolo che impegna ulteriormente gli Stati a considerare come prioritaria la mine action - ha azzerato il fondo destinato allo sminamento umanitario, istituito per legge nel 2001.

La situazione del fondo è stata oggetto di discussione tra la Campagna Italiana contro le Mine e rappresentanti del Ministero Affari Esteri in data 2 aprile.

“Riteniamo necessario il ripristino del fondo cancellato con la recente finanziaria otto giorni dopo la sottoscrizione del Trattato di Oslo e tre mesi prima della ratifica della Convezione sui diritti delle persone con disabilità” dichiara Giuseppe Schiavello – direttore della Campagna Italiana contro le Mine. Il suo azzeramento appare incoerente rispetto agli impegni presi con le sottoscrizioni e le ratifiche di alcuni Trattati Internazionali ed anche alla luce dell’impegno seriamente profuso in questi anni dal nostro Paese su questo versante di cooperazione – conclude Schiavello.

Diversi Senatori di maggioranza ed opposizione si sono mobilitati a favore del ripristino del fondo con mozioni parlamentari , e molti Enti locali come Regioni, Province e Comuni hanno espresso supporto al ripristino del Fondo 58 con mozioni o delibere votate all’unanimità.

Chi è Song Kosal?

Un pomeriggio, all’età di sei anni, la vita di Song Kosal è cambiata per sempre. Mentre lavorava nelle risaie con sua madre in un villaggio sul confine cambogiano-tailandese, mise piede su una mina. La gamba destra di Kosal venne duramente colpita e si dovette amputarla. Oggi, a 24 anni, Kosal cammina con l’aiuto di una stampella. Come Youth Ambassador dell’ICBL e fondatrice del Trattato dei Giovani Contro la Guerra, Kosal rappresenta giovani campaigners e sopravvissuti a incidenti da mine a livello mondiale. Kosal è riuscita a dare un volto ai tanti meno noti bambini mutilati da mine in tutto il mondo.

Note: Maggiori informazioni al sito www.campagnamine.org

Ulteriori approfondimenti nel dossier speciale sulla situazione delle mine e degli ordigni inesplosi elaborato dall'Archivio Disarmo e scaricabile al link http://www.archiviodisarmo.it/siti/sito_archiviodisarmo/upload/documenti/50977_Dellolio_Mine_maggio_2009.pdf
.