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Chioggia crocevia del traffico d’armi

Al mercato nero si può acquistare una pistola «calibro 9» a 200 euro
Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - 03 marzo 2008

Proiettili Una pistola «calibro 9» semiautomatica al mercato nero di Chioggia la si può trovare a duecento euro. Compresi il numero di matricola abraso e una scatola di cartucce. L’inquietante scenario emerge durante l’ultima operazione contro il traffico di droga portata a termine, la scorsa settimana, dagli agenti della Squadra Mobile di Rovigo nel capoluogo rodigino e che ha visto finire in carcere 21 persone. Tra i tanti filmati registrati all’interno di un bar, centro dello spaccio, la polizia ha pure immortalato la trattativa per l’acquisto di una semiautomatica tra due dei protagonisti. Uno dei quali, minacciato da un gruppo di albanesi che lo hanno pure picchiato, ha chiesto una pistola per difendersi.
Dal tenore della conversazione si capisce che le persone a cui si rivolgeva chi vendeva l’arma erano ben fornite e che potevano offrire armi simili a quelle delle forze dell’ordine. E il fatto che per duecento euro si possa ottenere un pistola semiautomatica con matricola abrasa fa ipotizzare agli inquirenti rodigini che il canale chioggiotto delle armi sia florido. Gli investigatori di Rovigo hanno quindi trasmesso la documentazione inerente a questo aspetto ai loro colleghi veneziani. Naturalmente ci sarà da sentire i protagonisti della vicenda.
L’episodio della trattativa per l’acquisto della pistola si inserisce in una vicenda dove la droga è l’affare principale. Dove trafficanti italiani si intrecciano, nei loro affari, con gli albanesi. Tutto lo spaccio avveniva tra le mezzanotte e le 6 del mattino all’interno di un bagno di un bar, il «Tira Tardi» di Rovigo. Milleduecento gli episodi filmati in pochi mesi dalla polizia che aveva piazzato una videocamera proprio nel bagno dove venditori e consumatori si davano appuntamento: il primo distribuiva in linea un numero di «righe» di cocaina sul davanzale quanti erano i clienti che pagavano per lo sniffo dai 20 ai 25 euro a testa. Oltre 300 i consumatori accertati, tra i 18 e i 50 anni, di tutte le classi sociali, dallo studente fino all’imprenditore e 30 invece gli spacciatori, tra cui una guardia penitenziaria in servizio a Verona. A spacciare la droga anche il titolare del bar che è stato posto sotto sequestro dopo che la polizia aveva contato 1.200 episodi di spaccio. Il 31 ottobre scorso, durante la registrazione di uno dei tanti filmati, viene immortalata la vendita della pistola. Protagonisti Carlo Massacra, il venditore detto «Cecenia» e Rossano Ravara, l’acquirente. Quest’ultimo il giorno prima era stato picchiato da un gruppo di albanesi che avevano minacciato di fagli saltare la casa. Dalla intercettazione Massacra dice che la pistola arriva da Chioggia che l’ha pagata 200 euro e che «fra 15 giorni vedo il tipo». Ravara poi chiede dei «bussolotti» (proiettili) e l’altro garantisce che con i duecento euro «ti do una scatola con i proiettili...». Quindi Ravara chiede chiaramente che i numeri di matricola siano cancellati. E l’altro lo rassicura.

Note: Articolo al link http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Chioggia-crocevia-del-traffico-d-armi/1997572/6
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