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Etica e solidarietà, i criteri di scelta delle banche assegnatarie dei servizi finanziari comunali

Dichiarazione di Marco Paolucci PRC/SE e di Marco Tulli (Verdi)
Fonte: Arezzo Notizie

“L’approvazione dell’atto di indirizzo sulla finanza etica e solidale avvenuta nella seduta odierna del Consiglio Comunale è una delibera nei confronti della quale esprimo viva soddisfazione. L’atto di indirizzo, presentato dal sottoscritto assieme ai consiglieri comunali Marco Tulli, Carlo Umberto Salvicchi, Andrea Cutini e Luigi Triggiano, si pone innanzitutto in sintonia con una campagna mondiale contro le armi e le guerre e chiede alla Giunta, al momento dell’assegnazione dei servizi di tesoreria, di valutare con un maggior punteggio quegli istituti di credito che non finanziano, sotto qualsiasi forma, il commercio delle armi.
Pensiamo infatti che un’amministrazione comunale debba improntare il proprio agire a comportamenti etici e fornire così un esempio di trasparenza e correttezza nei confronti dell’intera comunità che rappresenta, ponendosi altresì, anche in virtù del suo ruolo di rilevanza economica, come soggetto promotore di un agire improntato allo sviluppo umano e solidale”.
Nella sua premessa, l’atto di indirizzo rileva come molte banche italiane, ancora nel 2006, siano impegnate nel finanziamento di imprese la cui attività è rivolta al commercio delle armi. Le banche che il Comune deve adesso preferire sono quelle che concedono condizioni favorevoli di credito nei confronti delle piccole e medie imprese, dei soggetti no-profit, dei paesi del sud del mondo e di associazioni Onlus, che risultano promotrici di iniziative di Banca Etica o istituto finanziario con analoghe finalità, che dichiarano di considerare anche l’elemento della compatibilità ambientale come condizione necessaria per il finanziamento di attività e iniziative e che considerano elementi di controindicazione per la concessione di crediti ai propri clienti: attività collegate al settore del commercio delle armi, avere la sede in Stati riconosciuti come “paradisi fiscali”, avere subito condanne per posizione dominante, per pubblicità ingannevole, per violazione dello Statuto dei lavoratori e/o delle norme anti-riciclaggio.
L’approvazione dell’atto è avvenuta con 22 voti favorevoli.

Note: Articolo al link http://www.arezzonotizie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=52782&Itemid=2
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