Parlamento approva "storica" legge sulle armi
La legge spagnola sul controllo del commercio delle armi sara' approvata domani dalla camera del
parlamento spagnolo con importanti emendamenti che hanno ottenuto l'appoggio della sinistra e delle organizzazioni ecologiste, che non esitano a definirla ''storica''.
''Il testo ha raccolto le modifiche proposta da Izquierda Unida (Iu) e quindi voteremo la legge'' hanno detto all'ANSA fonti di Iu, partito che ancora poche settimane fa denunciava la mancanza di sufficiente trasparenza e controlli. ''E' una legge che, se passera' domani senza modifiche, puo' esser considerata storica, il risultato di 10 anni di lavoro'' conferma all'ANSA Mabel Gonzalez, responsabile del settore armamenti di Greenpeace, ricordando che nel 2006 la Spagna ha raddoppiato le esportazioni di materiale militare rispetto al 2005 superando gli 845 milioni di euro.
Iu, il Partito Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), insieme a Greenpeace e Amnesty International (Ai), avevano chiesto - e hanno ottenuto - che la legge, che passera' con la probabile astensione del Partito Popolare (Pp, centrodestra), assuma il Codice di condotta europeo del 1988 che impedisce di esportare alcuni tipi di armi verso Paesi in guerra o materiale in uso alla polizia in nazioni che non rispettano i diritti umani. Inoltre il governo riferira' regolarmente al parlamento sul commercio, e i controlli saranno estesi anche alla vendita di armi da caccia e da tiro.