Per la strage a scuola le armi gliele compra la mamma.
Uno studente di Filadelfia che un mese fa aveva ammesso di stare progettando un massacro nella sua scuola in pieno stile Columbine, era a suo tempo stato in contatto via internet con lo sparatore finlandese che la scorsa settimana ha ucciso nella sua scuola otto persone, prima di togliersi la vita.
Prima di compiere quella strage, lo studente finlandese non solo filmò nei dettagli cosa avesse intenzione di fare, mettendo poi il filmato su Youtube, ma anche condivise in 'chat' opinioni e pareri. Tra gli altri con uno studente americano che si diceva pronto a fare la stessa cosa.
Lo ha reso noto oggi il legale del ragazzo, precisando che Dillon Cossey, 14 anni, aveva effettivamente condiviso alcune 'chat' con il 18/ne Pekka-Eric Avvinen, ma che poi era rimasto «inorridito» dall'apprendere che il finlandese aveva effettivamente messo in pratica quanto pianificato.
A scoprire il contatto via internet tra i due giovani è stata la polizia finlandese. Il legale di Cossey, David Farrell, ha riferito di aver parlato con il suo cliente, che gli ha confermato di esser stato in contatto con Avvinen. I due in chat si erano scambiati, tra l'altro, opinioni sul massacro del 1999 alla scuola di Colombine, filmati e altro materiale.
Cossey era stato arrestato circa un mese fa dopo che nella sua camera la polizia aveva trovato un arsenale di fucili, pistole, armi, congegni e materiale per fabbricare bombe. Tra le armi sequestrate anche un fucile dotato di telescopio al laser, semiautomatico, definito dagli esperti «un'arma molto sofisticata». Il giovane aveva detto che era stata sua madre a dirgli di custodire in camera quelle armi. La madre, per difendersi, aveva mostrato alla polizia la regolare ricevuta dell'acquisto di quel fucile di precisione.