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Sono più di 5mila le vittime da mina in un anno

Fonte: Peacereporter - 12 novembre 2007

L'organizzazione non governativa Campagna internazionale per il bando delle mine (Icbl) ha reso noto ieri, a Berlino, il suo rapporto annuale sulle vittime da mina accertate nell'ultimo anno. Sono 5751 i morti e, secondo i loro dati, si è rilevato un calo del 16 percento rispetto all'anno scorso.

Un dato che, a una prima lettura, può apparire positivo, ma che però sarebbe decontestualizzato se non venisse sottolineato in primis la difficoltà nella corretta registrazione di questo tipo di incidenti e in secondo luogo se non si sottolineasse come siano ancora oggi migliaia le persone che, pur non perdendo la vita a causa delle mine, restano per sempre mutilati. Secondo i dati dell'Icbl il numero delle persone rimaste mutilate in seguito a incidenti con mine ha raggiunto il numero di 473mila in tutto il mondo.


E resta il problema che le mine tendono a colpire i più deboli: il 34 percento delle vittime sono bambini, e tre vittime su quattro sono civili.
Se il trend generale è in diminuzione, in altri paesi il numero delle vittime da mina si è bruscamente impennato, a causa dei recenti conflitti: Pakistan, Myanmar, Somalia e Libano.
Rispetto allo sminamento c'è ancora molto da fare. Secondo i dati dell'Icbl, dal 1999 a oggi, oltre 2 mila kmq di territorio minato è stato bonificato, ma ne restano ancora 200 mila kmq, una regione grand come la Bielorussia e il Senegal.

Note: Articolo al link http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=9258
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