Iraq: Usa, armi per Iraq finite in bazar Baghdad, NYT
Migliaia di armi destinate alla polizia irachena, tra cui mitra kalashnikov Ak-47, inviate in Iraq dagli Stati Uniti per sedare le rivolte in loco nel 2004, sono in realtà finite in un bazar di Baghdad, dove bastava pagare per ottenere una pistola o un fucile. Lo scrive oggi con ampio rilievo il 'New York Times', che sulla questione ha condotto una lunga e dettagliata inchiesta.
L'agente di collegamento per gli americani sul posto, Kassim al-Saffar, un veterano della guerra Iran-Iraq, secondo il giornale, ha sì distribuito molte delle armi ricevute dal Pentagono all'accademia di polizia di Baghdad, ma ne ha tenute migliaia per sé.
Le armi del suo bazar sono quindi state vendute, senza nessun controllo, a milizie irachene, guardie del corpo sudafricane e anche a contractor statunitensi. Complessivamente, le armi Usa andate perdute in Iraq sono circa 190 mila tra il 2004 e il 2005.