ControllArmi

ControllArmi

RSS logo

AFRICA: COSTI GUERRE PARI A AMMONTARE AIUTI UMANITARI

OXFAM, 290 MILIARDI DOLLARI IN 15 ANNI, SI BLOCCHEREBBE AIDS,TBC
Fonte: ANSA - 11 ottobre 2007


Tra il 1990 ed il 2005 i costi delle guerre che hanno sconvolto 23 paesi africani - circa 290 miliardi di dollari - sono stati quasi pari alle cifre devolute in aiuti internazionali, ma hanno scardinato totalmente
l'economia, ed in generale gli equilibri sociali, delle nazioni coinvolte, che non riescono a riprendersi.
E' quanto sostiene, precisando che si tratta probabilmente di calcoli per difetto, uno studio di Oxfam, importante Organizzazione non Governativa (Ong) britannica molto radicata in Africa, in uno studio presentato oggi a Johannesburg, alcuni estratti del quale sono stati diffusi alla stampa.
'Un costo pazzesco - ha dichiarato, presentando le anticipazioni, Irounu Houthon, uno dei responsabili di Oxfam per l'Africa - con quei soldi si potrebbe bloccare il dramma dell'Aids, prevenire Tbc e malaria, rendere l'acqua potabile e creare basi per utili sistemi sanitari ed educativi''.

Ma il costo, afferma lo studio che si intitola, non casualmente ''I miliardi perduti dell'Africa'', e' proprio quello: circa diciotto miliardi di dollari l'anno, valutati su base ponderata. Vale a dire si considerano le aumentate spese militari, la perdita nello sviluppo, l'aumento dell'inflazione, e delle spese mediche. Il che crea poi un effetto moltiplicatore: anche quando i Paesi coinvolti dalle guerre in qualche modo escono dai conflitti, non riescono -a causa delle cicatrici- a ricreare un volano economico utile, restando sempre
molto al di sotto delle aspettative di crescita.
Il traffico d'armi che non si riesce a debellare e' per Oxfam ed altre due OnG che hanno collaborato allo studio (International network on small arms e Safeworld) uno dei principali 'imputati' di questo dramma, ed in tal senso nel corso della presentazione e' stato lanciato un appello a tutti i governi africani perche' si impegnino per il raggiungimento di un trattato internazionale davvero vincolante che regolamenti e limiti il commercio delle armi. Un'ipotesi, peraltro, che e' anche allo studio dell'Onu, con particolare riferimento ad aree maggiormente vulnerabili, quali appunto l'Africa.

E sempre oggi, a Nairobi, Medici senza Frontiere (MsF) ha presentato un'altra indagine in cui si spiega che spesso le indispensabili distribuzioni di cibo in favore delle disperate popolazioni africane sono poco mirate, poiche' gli alimenti per i bimbi non sono sufficientemente nutritivi per quella fascia d'eta', innescando la denutrizione. Occorrerebbe, in tal senso, riorientare e rendere piu' mirate alcune scelte.
Per MsF almeno almeno cinque milioni di bimbi muoiono al mondo ogni anno per malattie connesse alla denutrizione.

.