Rete Disarmo all'Assemblea di Vienna su Trattato di non proliferazione Nucleare
VIENNA 30 APRILE
A Vienna e' un trionfo di lilla´ e ippocastani in fiore.
E stamani, dai pennoni davanti all´Austria Center, sventolano anche due bandiere arcobaleno con la scritta PACE in italiano.
Ma le delegazioni ufficiali, in arrivo per l´inizio del Comitato di Preparazione della VIII Conferenza di Revisione (RevCon) del Trattato di Non Proliferazione (NPT) non hanno fatto in tempo a vederle. Sui pennoni ci possono stare solo le bandiere degli Stati parte dell´NPT. E due solerti funzionari della sicurezza ONU le hanno fatte togliere.
Abbiamo poi raggiunto un compormesso (un po´ all´italiana) per cui ogni giorno le bandiere arcobaleno saranno esposte dalle 8 alle 10, ora di inizio della Conferenza. Vedremo domani.
La plenaria dovrebbe iniziare alle 10. Sorpresa, sono previsti posti per noi, rappresentanti delle associazioni, all´interno della sala, insieme alle delegazioni governative. Giriamo, parliamo con tutti. Che differenza da New York, dove eravamo relegati nelle sale del sottosuolo oppure nella galleria quattro o cinque piani sopra ... Fino a quando non dichiareranno le sessioni a porte chiuse, noi potremo esserci.
Presiede la PrepCom l´ambasciatore Amano del Giappone. Ancora nessun accordo sull´ordine del giorno. Si inizia quindi con il dibattito generale: le dichiarazioni degli Stati. Ma, prima, tutti in piedi per un minuto di silenzio in memoria del Sindaco Itoh di Nagasaki.
Nella pausa tra le due sessioni, la sala viene concessa alle ONG per la presentazione della versione aggiornata della proposta di Convenzione sulle Armi Nucleari. Gran lavoro fatto dalla IPPNW (medici per la prevenzione della guerra nucleare, Premio Nobel 1985).
Tra i relatori, anche Akiba il sindaco di Hiroshima. Racconta di essere stato nei giorni scorsi a Guernica, per il 70mo anniversario del bombardamento (30 aprile 1937). Guernica e Hiroshima insieme, dunque, per perorare la causa del disarmo. E´ un bel momento.
Nella sessione pomeridiana della conferenza l´ambasciatore del Costa Rica annuncia che accoglie la bozza di Convenzione e che la presentera' affinche´ diventi un documento ufficiale dell´NPT. Cerca altri Stati come co-promotori. E noi cominciamo a parlare con gli ambasciatori per cercarne il sostegno.
Colgo l´occasione per una chiaccherata con l'Ambasciatore Trezza. Sulla proposta del Costa Rica e´ scettico e negativo: non e´ questo il metodo che seguiamo, dice. L´Italia si vuole impegnare affinche´ parta davvero il percorso della negoziazione per Trattato sui materiali fissili (FMCT): e infatti se si realizzera´ la presidenza tocchera´ a lui!
Inoltre, l´Italia sosterra´ le richieste dei paesi non allineati sulle Garanzie negative. Per tutto il resto, l´Italia seguira´ le decisioni congiunte dell´UE.
Uno dei temi che e´ stato ribadito piu´ volte nelle dichiarazioni oggi e´ la Zona Libera da Armi Nucleari nel Medio Oriente. Lo ha ripetuto il Presidente nel discorso di apertura e anche la Russia. Silenzio su questo da parte di tutti gli Stati occidentali, che invece si concentrano sui problemi Iran, Corea del Nord, ecc.
Inanto, dietro le quinte proseguono le trattative per concordare un Ordine del giorno. Tardo pomeriggio, gira voce che l´accordo ci sia. Ma adesso e´ l´Iran che non accetta e ripropone l´OdG del 2005. Vedremo domani.
VIENNA 1 MAGGIO
Qui al PrepCom il 1 maggio e´ giornata lavorativa.
Ma i lavori procedono in apnea, per cosi´ dire ... poiche´ non si e´ ancora trovato un accordo sull´Ordine del giorno. Prosegue il dibattito generale.
Oggi abbiamo ascoltato pero´ un discorso bello, alto, entusiasmante! Da parte dell´Irlanda, che questo semestre presiede la New Agenda Coalition (NAC), e parlava appunto a nome di tutti e 7 gli Stati di questo gruppo: Brasile, Egitto, Messico, Nuova Zelanda, Sud Africa, Svezia ... e Irlanda.
La NAC ha ripreso vigore. LÁmbasciatore Kavanagh ha tirato le orecchie a tutti gli Stati nucleari sulla mancanza di volonta´ politica di arrivare al rispetto dell´Art. VI, "disarmo nucleare totale e globale´´.
Poi ha condannato anche la mancanza di progresso su tutti gli altri impegni assunti nel 1995 e 2000: cominciando dalla Zona Libera da armi nucleari nel Medio Oriente, ecc. Ho inoltre sottolineato i nuovi, preoccupanti sviluppi intercorsi dal 2005, in particolare l´accordo tra USA e India sul traferimento di tecnonologie e materiali nucleari. Insoamma, un intervento che avremmo potuto fare noi ... Ed ha concluso citando il Rapporto finale della Commissione sulle Armi di distruzione di massa: " Fino a quando anche un solo Stato possiedera' armi nucleari, anche altri Stati le vorranno avere. Fino a quando sul pianeta rimarra'´ anche una sola arma nucleare esiste la possibililta´ che possa essere usata, di propositio o per sbaglio. E in ogni caso le conseguenze sarebbero catastrofiche.´
Gli interventi degli Stati al dibattito generale sono tutti repreibili sul sito www.reachingcriticalwill.org.
Gli altri interventi di oggi sono stati tutti abbastanza prevedibili, tranne la continua insisitenza di tutti i paesi arabi sul diritto all´uso del nucleare civile. Il Kirigizistan e il M essico sono gli unici che hanno sottolienato la necessita´ di mettere in pratica l´impegno assunto per diffondere una cultura del disarmo. Le Filippine hanno proposto una moratoria di 5 anni sull´arricchimento dell´uranio. (Siamo tutti con il fiato sospeso per vedere se si riuscira´ a mettere su un percorso che porti al FMCT.)
La giornata si chiude ancora senza ordine del giorno. Domani mattina tutta la Plenaria ascoltera´ i discrosi della societa´ civile.