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Aviano: le atomiche ci sono, ma per la Procura è solo un 'difetto'

Fonte: Unimondo - 09 marzo 2007


A due settimane dalla prima udienza, in calendario per il 23 marzo, della causa che cinque cittadini statunitensi hanno sollevato contro il Governo Usa a proposito delle atomiche ad Aviano , il Comitato 'Via le Bombe' ha pubblicato sul proprio sito gli atti che il Governo Usa (in .pdf e la Procura della Repubblica (in .pdf hanno depositato in questi giorni presso la cancelleria del Tribunale di Pordenone.

Entrambi i documenti respingono le istanze dei pacifisti, rifacendosi ad una sentenza della Corte di Cassazione del 2000 (.pdf) che, respinse la richiesta avanzata dalla CGIL dopo la tragedia del Cermis di ordinare la sospensione dei voli di addestramento a bassa quota. In quell'occasione la Corte affermò che "l'attività di addestramento alla guerra" delle proprie forze armate "realizza un fine pubblico essenziale ed indefettibile dello Stato" e quindi può essere esercitato senza nessun vincolo, anche qualora esso comportasse una minaccia per la vita e la salute dei cittadini.

"Il P.M. [...] nel rilevare [che] non sussiste la giurisdizione del giudice italiano in ordine all'azione risarcitoria proposta con riferimento ad attività jure imperii qual è l'attività d'addestramento e d'uso di velivoli alla guerra in funzione difensiva effettuata dagli Stati Uniti d'America nel territorio italiano, nell'interesse comune dei due Stati oltre che degli altri aderenti alla N.A.T.O. e a tutela della loro sovranità; che tale regola non trova deroga neppure in presenza di attività idonee a ledere o porre in pericolo la vita, l'incolumità personale e la salute dei cittadini dello Stato ospitante, [...] ravvisata l'esistenza, nel caso in specie, di un pubblico interesse al proprio intervento in causa, dichiara di intervenire e conclude chiedendo che il Tribunale voglia dichiarare, con sentenza, il proprio difetto di giurisdizione."

I componenti del Comitato 'Via le Bombe', nel pubblicare tali documenti, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ma non sembrano essere affatto intimoriti dall'avere contro non solo il governo Usa ma da ora anche lo Stato Italiano. Dice Tiziano Tissino, uno dei promotori dell'azione legale: "Quelle frasi si commentano da sole; lasciamo ai nostri avvocati il compito di controbatterle punto per punto ed ai cittadini di chiedersi se è questo il tipo di 'difesa' che si aspettano di ricevere dallo Stato e dalle Forze Armate".

Va ricordato che il 28 gennaio, il quotidiano 'Libero' ha pubblicato un'inchiesta di Francesco Ruggeri nella quale vengono fornite importanti prove a sostegno della tesi - più volte avanzata dai movimenti pacifisti - della presenza di armi atomiche nella Base Usaf di Aviano. L'autore è riuscito ad entrare in possesso di foto scattate da alcuni soldati statunitensi nel corso di un'esercitazione sulla sicurezza nucleare, svoltasi ad Aviano nel 2002, nonché di documenti contenenti i regolamenti interni sulle operazioni con materiale nucleare. "Finora, i vari Governi che si sono succeduti hanno sempre rifiutato di confermare la presenza di ordigni nucleari sul nostro territorio" - notava il Comitato "Via le Bombe". "È tempo invece che i cittadini siano adeguatamente informati e che l'Italia si adoperi affinché tutte le armi nucleari presenti nel nostro paese siano smantellate al più presto, come primo passo verso la completa abolizione delle armi atomiche".

Note:
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