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No alle atomiche, No al 'Dal Molin'

I pacifisti pordenonesi solidarizzano con i vicentini, lanciando un digiuno a staffetta. Ed annunciano: fra due mesi, al via la causa contro il governo USA per lo smantellamento delle Atomiche da Aviano.
25 gennaio 2007

Pochi giorni fa, le centinaia di aderenti al Comitato 'Via le Bombe' hanno finalmente ricevuto la notizia che aspettavano da tempo: l'atto con cui, nel dicembre 2005, cinque pacifisti pordenonesi citarono in giudizio il governo Bush è stato correttamente notificato al Segretario di Stato statunitense ed è così scongiurato il rischio di un nuovo rinvio, come era già successo lo scorso 7 luglio, nel corso della prima udienza. La causa potrà quindi regolarmente iniziare il suo iter giudiziale, a partire dalla prossima udienza, fissata per il 23 marzo, presso il Tribunale di Pordenone.

Com'è noto, i cinque 'attori' chiedono l'immediata rimozione delle 50 atomiche presenti nella Base Usaf di Aviano, argomentando che esse sono lì dislocate in violazione del Trattato di Non Proliferazione (TNP), firmato sia dall'Italia che dagli USA, e che tale presenza è fonte di rischio, perché espone il territorio circostante a possibili attentati o ritorsioni.

L'obiettivo è quello di saldare insieme questa azione legale con la mobilitazione popolare che sta crescendo intorno alla decisione governativa di concedere il nullaosta alla costruzione di una nuova base militare a Vicenza.



Per questo, il comitato "Via le Bombe", nato già l'anno scorso con lo scopo di intervenire nella causa in rappresentanza di tutti quei cittadini che rifiutano la presenza di armi nucleari sul proprio territorio, intende rilanciare nelle prossime settimane la raccolta di adesioni al comitato stesso.



Al contempo, in segno di solidarietà con la popolazione vicentina, i pacifisti pordenonesi hanno deciso di attuare un digiuno a staffetta, chiedendo non solo che il governo ritiri il proprio nullaosta alla nuova Base, ma che apra un serio confronto anche rispetto alle Basi esistenti, alla loro funzione e ai loro costi (non solo monetari...).



Il digiuno inizierà venerdì 26 gennaio, con Carlo Mayer, seguito dagli altri 'attori' (nell'ordine, Michele Negro, Monia Giacomini, Tiziano Tissino e Giuseppe Rizzardo) e poi da quanti vorranno aderire all'iniziativa. L'elenco dei digiunanti sarà pubblicato quotidianamente sul sito www.vialebombe.org, dove sarà anche possibile registrarsi per segnalare la propria intenzione di digiunare, indicando in che giorni.



Il Comitato "Via le Bombe" sarà inoltre presente alla manifestazione in programma a Vicenza per il prossimo 17 febbraio.



Fonte: www.vialebombe.org


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