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Durante la conferenza ONU sulle armi leggere

Amnesty e Rita Levi Montalcini: appelli per il controllo delle armi

Fonte: ANSA - 03 luglio 2006


Roma, 3 lug - Una delegazione della Sezione Italiana
di Amnesty International, guidata dal direttore Gabriele
Eminente, ha incontrato oggi il vicepresidente del Consiglio
e ministro degli Affari esteri Massimo D'Alema.
A darne notizia e' una nota della stessa organizzazione
umanitaria. Durante l'incontro, i rappresentanti di Amnesty
International hanno portato all'attenzione del governo la
questione della vendita di armi, con particolare riferimento
- sottolinea la nota - alle esportazioni italiane e alla
necessita' di un Trattato internazionale che regolamenti
rigorosamente il commercio di tutte le armi convenzionali. A
tal fine, l'organizzazione per i diritti umani ha sollecitato
un ruolo attivo dell'Italia nell'ambito della Conferenza
dell'Onu sul commercio illecito di armi leggere, in corso a
New York, e in vista della prossima Assemblea generale delle
Nazioni Unite.
Amnesty International ha inoltre evidenziato i passi
necessari che il governo e il parlamento sono chiamati a
intraprendere per adeguare il diritto interno agli standard
internazionali: tra questi, l'introduzione del reato di
tortura nel codice penale, la ratifica del Protocollo
opzionale alla Convenzione Onu contro la tortura e
l'attuazione dello Statuto della Corte penale
internazionale.
L'organizzazione umanitaria Amnesty ha poi espresso le
proprie preoccupazioni per la legislazione e la prassi
vigente in tema di immigrazione e asilo, con riguardo alla
legittimita' della detenzione di migranti e richiedenti
asilo, alla trasparenza dei Cpt e dei centri analoghi nonche'
al rispetto del principio di 'non respingimento', violato
negli ultimi anni nel corso di numerose espulsioni
illegittime. Un riferimento specifico e' stato fatto agli
accordi siglati dall'Italia con la Libia, a partire dal 2000,
in materia di immigrazione.

DISARMO: LEVI MONTALCINI, APPELLO PER CONTROLLO ARMI LEGGERE

(ANSA) - ROMA, 3 lug - ''Si chiede oggi alla societa' civile,
ai cittadini, agli operatori dei media dell'informazione, della
scienza, dell'educazione, di sostenere l'impegno contro la
diffusione incontrollata di armi leggere per un mondo libero
dalla guerra e proiettato nella costruzione della pace''. E'
l'appello lanciato oggi dal Nobel Rita Levi Montalcini, in
occasione dell'assegnazione a Roma del premio Archivio Disarmo
per la pace ''Colombe d'Oro'', di cui e' presidente di giuria.
La senatrice ha scelto di lanciare l'appello per la
regolamentazione del commercio delle armi leggere in occasione
della Conferenza delle Nazioni Unite, per sottolineare che ''la
Conferenza rappresenta una opportunita', in assenza della quale
si rischiano altri cinque anni di vuoto normativo e altri 1,8
milioni di morti. E' importante - ha detto - fissare criteri per
stabilire negoziati per un Trattato Internazionale sui
trasferimenti di armi, integrando i progetti di sviluppo con
attivita' di prevenzione della violenza causata dalle armi
leggere''.
Secondo i dati raccolti dall'Archivio disarmo, le armi da
fuoco in circolazione nel mondo sono 640 milioni, una ogni 10
abitanti del pianeta mentre 8 milioni di armi sono prodotte ogni
anno insieme a circa 14 miliardi di munizioni.(ANSA).


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