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Bosnia-Herzegovina, militari italiani rinvengono armi e munizioni

Fonte: Pagine di Difesa - 26 aprile 2006


Nel primo pomeriggio del 24 aprile una pattuglia di militari italiani della Charlie Coy, compagnia di manovra del contingente Italiano dell’Esercito in Bosnia-Herzegovina, di stanza a Rogatica, ad est di Sarajevo, ha rinvenuto un notevole quantitativo di munizioni nei pressi dell’abitato di Foca, circa 70 Km a sud di Sarajevo. Il ritrovamento, che ha avuto luogo durante una attività di pattuglia per il controllo del territorio, consiste in quattro bombe a mano, 13 bombe da fucile, 1,3 Kg di esplosivo, quattro caricatori, due detonatori e circa 7.000 munizioni per armi portatili di vario calibro.
La Charlie Coy, appartenente al 7° reggimento bersaglieri di Bari - su cui è basato dal dicembre scorso il contingente italiano dell’Esercito in Bosnia-Herzegovina -, ha svolto in poco più di quattro mesi 250 pattuglie finalizzate alla raccolta di armi, di munizionamento e di materiale esplosivo, alla vigilanza dell’area di competenza e al controllo del traffico illecito di legname. Nelle varie operazioni di raccolta di armi ‘porta a porta’ denominate Harvest, la Charlie Coy ha raccolto 25 armi di vario calibro, circa 200 bombe a mano, 60 bombe da fucile, otto mine anti uomo, 13 bombe da mortaio, quasi 9.000 munizioni di vario calibro, cinque munizioni anticarro, due kg di esplosivo Tnt con detonatori, consegnati spontaneamente dalla popolazione in diverse località della Bosnia-Herzegovina.

Note: Articolo originale al link

http://www.paginedidifesa.it/2006/pdd_060428.html
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