Verdi Emilia: introdurro opzione fiscale e ministero della Pace

E' firmata da Daniela Guerra e
Gianluca Borghi, del gruppo consiliare dei Verdi, una mozione, da
sottoporre alla discussione in aula, nella quale si impegna la
Giunta regionale a farsi promotrice, nelle sedi opportune, di
adeguate azioni politiche affinché si operi per redigere un
disegno di legge, tenuto conto della legislazione vigente, che
consenta ai cittadini di esprimere il diritto all'opzione fiscale
a favore della difesa non armata. Nel documento si impegna
inoltre la Giunta ad operare affinché cresca la consapevolezza
del valore della costituzione in Italia di un Ministero per la
Pace e a continuare a promuovere progetti di educazione alla pace
e alla non violenza.

Richiamando in proposito lo spirito della Costituzione, i
principi dello Statuto della Regione Emilia-Romagna e le
posizioni ed iniziative assunte in numerose occasioni
dall'Assemblea legislativa regionale a favore della pace, i
firmatari sottolineano l'alto valore morale della difesa non
violenta, come strumento preventivo e alternativo ad una
"politica di guerra", evidenziato anche da studi e ricerche
specifiche. A sostengo della richiesta di costituzione di un
Ministero per la pace, i consiglieri rimarcano fra l'altro come
la spesa dello Stato in materia di pace risulti oggi frantumata
in numerosi capitoli e la sua gestione sia affidata a diversi
Ministeri, rendendo così più complessa l'elaborazione e la
realizzazione di una politica coerente e unitaria per la pace.
Alla Giunta si chiede infine di inviare il documento ai
presidenti della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, del
Senato e della Camera, ai parlamentari eletti, ai sindaci dei
Comuni, ai presidenti dei Consigli comunali e al Coordinamento
Enti locali per la Pace, a cui l'Assemblea emiliano-romagnola ha
aderito.