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Lettera aperta a Illy su Aviano e nucleare

Fonte: Unimondo - 06 aprile 2006


Nel corso della Via Crucis per la Pace da Pordenone ad Aviano promossa dai ‘Beati i costruttori di Pace’, è stata distribuita ai partecipanti la seguente lettera aperta, in cui si chiede al Presidente Illy un incontro per discutere della sua posizione personale e di quella della Regione in merito ad Aviano, alle atomiche ivi presenti, alle ipotesi di riconversione della Base. Al termine della Via Crucis, oltre 200 persone hanno sottoscritto la lettera, che poi è stata inoltrata in Regione. Per info vai su vialebombe.org

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE Friuli VeneziaGiulia RICCARDO ILLY

Signor Presidente,
oggi centinaia di persone si sono ritrovate sulla strada verso Aviano, in un cammino di riflessione che ha unito insieme credenti e non credenti, laici e religiosi. Per molti dei presenti, la denuncia della Base Usaf di Aviano come una ‘struttura di morte e di peccato’ discende direttamente da un’esperienza di fede, alla sequela di Gesù di Nazareth e del suo vangelo di pace e nonviolenza. Altri sono arrivati a conclusioni analoghe, ciascuno sulla base di un proprio percorso personale o collettivo.
Tutti siamo comunque convinti che l’impegno a favore della pace e di un ordine internazionale fondato sulla collaborazione, la fiducia e la condivisione non può che essere antitetico rispetto ad un modello che basa la propria sopravvivenza sulla violenza e la guerra.
Aviano ospita 50 bombe atomiche, la cui presenza è chiaramente in contrasto con la legalità internazionale e con il dettato costituzionale. Non solo: quelle bombe trasformano la nostra terra, che da sempre aspira alla pace, in incubatrice di morte. Quelle bombe non servono a garantire né la nostra sicurezza, né quella del pianeta. Al contrario, contribuiscono a far crescere l’odio e la paura tra i popoli.
È per questo che siamo solidali con i promotori dell’azione legale, che ha per obiettivo lo smantellamento di quelle atomiche. È per questo che saremo di nuovo ad Aviano tra il 6 ed il 9 agosto, anniversari di Hiroshima e Nagasaki, per chiedere che il nostro territorio ed il pianeta intero siano liberati dall’incubo nucleare.
Ci piacerebbe trovare al nostro fianco, in questa lotta, le forze politiche e sociali, gli enti locali, i rappresentanti istituzionali di tutti i livelli. Un segno importante in questa direzione è la nuova legge regionale sulla pace, ormai in avanzata fase di elaborazione. I suoi contenuti e il percorso partecipativo con cui è stata costruita, ci fanno ben sperare che la Regione FVG possa diventare protagonista attiva di questo processo di liberazione, non solo dalle atomiche, ma più in generale dalla guerra e dalla violenza.
Tale processo, per sua natura, si svolge su piani diversi. C’è il piano strettamente giudiziario, quello legislativo, quello della coscientizzazione e del coinvolgimento popolare. E poi c’è il piano simbolico, della testimonianza personale.
Ci sono gesti il cui significato ed impatto vanno ben al di là del gesto stesso in quanto tale. Ad esempio, se Lei rinunciasse alla carica di Comandante Onorario del 31° Fighter Wing, darebbe un segnale molto forte di una Regione impegnata, fin nei suoi massimi esponenti, per la pace ed il disarmo, e che non accetta di subordinare i suoi sentimenti di amicizia con il popolo statunitense all’interno di una logica militaristica.
L’amministrazione Regionale potrebbe inoltre avere un ruolo di primo piano nell’avviare progetti di riconversione preventiva, liberando Aviano ed il suo circondario dal ricatto occupazionale legato alla presenza della Base. Tutti gli studi ed i casi concreti di riconversione dimostrano infatti che, a parità di investimento, l’economia civile offre molti più posti di lavoro dell’economia militare.

Signor Presidente,
al termine di questa lettera aperta, ci permettiamo di chiederLe un incontro in cui discutere con Lei di quel che Aviano è, di quel che rappresenta, di quello che si può fare per trasformarlo da ‘struttura di morte’ in strumento di vita. In attesa di un suo cenno di risposta, Le porgiamo i nostri più sinceri auguri di pace e serenità.

Aviano, 2 aprile 2006

Fonte: vialebombe.org

APPUNTAMENTI: da fissare in agenda l'iniziativa del 6-9 agosto 2006 ad Aviano, nel ricordo di Hiroshima e Nagasaki - per un futuro liberato dall’incubo nucleare

Note:
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