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Istituito un comitato permanente dal primo summit sull’emergenza mine antiuomo

Fonte: Rete Italiana Disarmo - 23 marzo 2006


Il primo Summit sull’emergenza vittime delle mine anti-uomo e degli ordigni inesplosi (Uxo), promosso dall’Assessorato alle politiche culturali e dalla Presidenza del Consiglio della Provincia di Roma e organizzato da Peace Generation Onlus, si è concluso con l’istituzione di un Tavolo permanente che avrà funzione di coordinamento per la raccolta di progetti di intervento sul campo da realizzare nei prossimi mesi. Il Tavolo avrà inoltre il compito di progettare strategie di fund raising per convogliare risorse da destinare ai progetti.
Il Tavolo è costituito dalle Ong, dalle Organizzazioni internazionali e dalle Associazioni che hanno aderito al Summit e le sue attività verranno coordinate da Peace Generation. La Provincia di Roma assicurerà il suo patrocinio istituzionale ospitando e promuovendo le future attività del nuovo organismo che ha preso avvio dal Summit.
Alla conclusione dei lavori del Summit la commissione giuridico-umanitaria si fa carico di proporre all’attenzione del nuovo parlamento e alle istituzioni di ogni livello l’urgenza della discussione di alcuni temi inerenti i diritti umani:

1. Messa al bando delle cluster-bombs, ritenute nei loro effetti assimilabili alle mine anti-persona, integrando la legge 374 del 1997;
2. Sostegno del Trattato internazionale sui trasferimenti di armi convenzionali e degli altri obiettivi della Campagna “Control Arms”;
3. Messa a punto di strumenti di garanzia per il rispetto dei diritti umani.

Il generale Fabio Mini, ex comandante del contingente Nato in Kosovo ed esperto di politica internazionale, tra i fondatori di Peace Generation, si è detto molto soddisfatto degli esiti del Summit, che si proponeva in primo luogo di tornare a far parlare di un problema di dimensioni planetarie che ha implicazioni drammatiche sul piano sociale, umanitario ed economico visto che la presenza di 110 milioni di mine inesplose blocca ogni possibilità di sviluppo delle popolazioni in tante aree di conflitto e di post-conflitto.
“L’iniziativa che prende avvio da questo Summit” ha dichiarato Tito Lucrezio Rizzo Consigliere della Presidenza della Repubblica “coopera efficacemente all’edificazione di un sistema dove la pace non sarà un’ingenua proclamazione aprioristica di profeti disarmati, ma il frutto di una scelta consapevole perché, kantianamente, basata sulla ragione”.
“Il nostro obiettivo – ha detto Marcella Foscarini di Peace Generation – è quello di dare avvio immediato al lavoro del tavolo permanente che abbiamo costituito e progettare un primo evento di grande risonanza pubblica legato alla celebrazione della “Giornata Mondiale della Pace” dell’Onu il prossimo settembre”.
“Gli argomenti emersi nel Summit” – ha aggiunto Vincenzo Vita – “sono da mettere in cima all’agenda delle priorità della politica. E’ indispensabile che il nuovo governo e il nuovo parlamento vogliano recepire le indicazioni scaturite dal vasto mondo delle organizzazioni non governative e del sistema multilaterale”.
“La Provincia di Roma” ha dichiarato il presidente del Consiglio provinciale Adriano Labbucci “ha fatto di questi temi il tratto distintivo della propria identità. Per dare continuità a questo impegno la Provincia di Roma darà vita nelle prossime settimane alla costituzione del “Forum Pace, Diritti umani, Solidarietà internazionale” che vedrà coinvolte le maggiori realtà nazionali e internazionali, laiche e cattoliche”.

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