Kabul, il Battle Group italiano individua un deposito di armi

Una operazione congiunta compiuta dai militari italiani e dalla polizia afgana ha condotto all’individuazione di un deposito di armi con: 89 razzi da 107 mm; due mine anticarro tipo M18; otto cariche esplosive da demolizione di produzione sovietica; quattro Rpg; 12 razzi PG-7 per Rpg; 21 razzi controcarri Type 65. Il materiale bellico rinvenuto è stato controllato, catalogato e trasportato in un deposito vigilato per essere successivamente distrutto, tramite brillamento in una zona disabitata e sicura, a cura dei nuclei Eod (Explosive Ordnance Disposal) della brigata multinazionale.
Oltre agli uomini del battle Group, hanno partecipato all’operazione un Team Eod e due elicotteri AB-212 della Marina militare italiana. I militari del Battle Group italiano, su base 9° reggimento alpini, e gli uomini della Kcp (Kabul City Police) hanno condotto una “search”, una operazione di ricerca di manufatti esplosivi.

L’operazione è stata compiuta a sud di Kabul nella valle di Chahar Asiab, nel quadro delle attività condotte dalla Kabul Multinational Brigade (Kmnb-8), dal 20 luglio scorso guidata dal generale di brigata Claudio Graziano. L’attività di intelligence è stata svolta da personale italiano in coordinamento con il quartier generale di Isaf (International Security Assistance Force), guidato dallo scorso 4 agosto dal generale di corpo d’armata Mauro Del Vecchio.

Tutte le unità della Kmnb-8 - tra queste la componente operativa italiana basata sugli alpini della brigata alpina Taurinense, operano sul territorio con attività di pattugliamento e operazioni volte a incrementare la sicurezza dell’area di Kabul. Obiettivo primario di queste operazioni è prevenire ulteriori attacchi contro installazioni di Isaf, delle istituzioni locali e della comunità internazionale ed eventuali atti terroristici. (MG)

Fonte: Kabul Multinational Brigade