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Inchiesta Berghinz, il pm di Padova interroga una decina di militari

Fonte: Pagine di Difesa - ANSA - 25 gennaio 2005


Una decina di militari del 3° reggimento genio guastatori di Udine è stata sentita il 24 gennaio dal pm della procura militare di Padova Sergio Dini nell’ambito dell’inchiesta sul ritrovamento di un arsenale di armi irachene negli scantinati della caserma Berghinz.
L’attività di indagine condotta dal pm avrebbe portato ad escludere, secondo quanto si è appreso, che in caserma sia attualmente presente alcuna documentazione attestante l’introduzione da Nassiriya in Italia delle armi, tra le quali figurano kalashnikov, pistole semiautomatiche, mitragliatrici, lanciarazzi Rpg e fucili.

Gli accertamenti avrebbero inoltre consentito al sostituto procuratore militare di ipotizzare che la cancellazione del numero di matricola del centinaio di armi perfettamente funzionanti custodite negli scantinati sia avvenuta solo dopo l’ingresso in Italia. L’indagine all’interno della Berghinz aveva anche lo scopo di verificare se l’arsenale fosse custodito in un locale rispondente ai requisiti di sicurezza richiesti.

Il pm Dini non esclude di effettuare nei prossimi giorni ulteriori accertamenti nella sede della brigata Pozzuolo del Friuli, da cui dipende il reggimento genio guastatori, presso la quale avrebbe dovuto recarsi proprio ieri. L’inchiesta della procura militare di Padova, avviata alla fine dello scorso anno dopo una segnalazione anonima, ha portato all’iscrizione di quattro militari nel registro degli indagati per i reati di peculato, introduzione e detenzione clandestina di armi da guerra.

Note:
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