ControllArmi

ControllArmi

RSS logo

«Armi dall'Iraq alla Pozzuolo, avviata un'inchiesta specifica»

Andrea Bianchi
Fonte: Il Gazzettino - 14 gennaio 2006


Anche l'Esercito ha aperto una specifica inchiesta sommaria>, sull'arsenale clandestino di provenienza irachena scoperto il 30 dicembre nei magazzini della caserma Berghinz di Udine, sede del 3.o
reggimento Genio Guastatori. Lo scrive il ministro della Difesa, Martino, in risposta ai diessini Minniti, Ruzzante ed altri, che avevano presentato una interrogazione in commissione Difesa della Camera, dopo aver saputo dell'inchiesta della Procura militare di Padova su quattro tra ufficiali e sottufficiali della brigata Pozzuolo del Friuli reduce da Nassiriya.
La Procura militare di Padova - spiega Martino - ha avviato l'inchiesta a seguito di un esposto anonimo che riferiva della presenza di alcune armi di vario tipo nella caserma 'Berghinz". Allo stato, pertanto, sull'intera vicenda vige il segreto istruttorio. In quell'ambito l'amministrazione della Difesa fornirà ogni contributo all'autorità inquirente». Intanto, informa il ministro, l'Esercito ha avviato «una specifica inchiesta sommaria, per accertare le cause che hanno determinato i suddetti episodi» e per «valutare l'opportunità di adottare le misure correttive di carattere organizzativo o tecnico necessarie ad evitare il ripetersi di eventi dannosi del tipo in questione» e di 'individuare eventuali responsabilità in merito alla causazione degli eventi stessi».
Quanto alle misure di controllo in vigore, Martino ricorda che la direttiva nazionale per l'operazione «Antica Babilonia» prevede «il divieto per i militari dei reparti schierati in teatro a qualsiasi
titolo di raccogliere o conservare, per scopi personali, materiale o munizionamento eventualmente rinvenuto'. Altre specifiche disposizioni indicano in dettaglio le procedure da osservare in caso di
ritrovamento di armi e munizioni, perla valutazione e la catalogazione del materiale. Secondo la legge 185 del 1990, le Forze armate non sono esentate dall'obbligo di segnalazione all'autorità doganale. An particolare -sottolinea il ministro - sono previsti controlli sui mezzi e sugli equipaggiamenti personali, nonché sugli shelter e containers, per i quali è anche prevista l'apposizione di sigilli, per la ricerca di sostanze stupefacenti, armi e munizioni, materiale esplodente, oggetti d'arte e animali esotici».
Per Ruzzante, è «importante» che il ministero abbia avviato un"inchiesta sommaria sull'episodio: «Ci auguriamo che i risultati arrivino presto a fare chiarezza. Purtroppo le modifiche alla 185 approvate nel corso della legislatura hanno reso la legge sul commercio delle armi mene trasparente e piegata agli interessi dell'industria militare invece di privilegiare le ragioni della pace».

.