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Dal Brasile

Un nuovo sondaggio: il 72,7% dei brasiliani sostiene il SI al divieto del commercio delle armi

Fonte: desarme.org - La domenica della nonviolenza - 25 settembre 2005


Una ricerca rivela che il 72,7% dei brasiliani appoggia la proibizione del commercio delle armi.
Un sondaggio commissionato dalla Confederazione nazionale dei trasporti (Cnt) e realizzato dall'Istituto Sensus, rivela che il 72,7% dei brasiliani appoggia la proibizione del commercio delle armi da fuoco e delle munizioni in Brasile, tema del referendum che si terra' il 23 ottobre. Sono state intervistate duemila persone in 195 citta' di 12 stati del Brasile, tra il 6 e l'8 settembre. Nel sondaggio, che riguardava vari temi della congiuntura nazionale, e' stata rivolta agli intervistati anche una domanda che riproduceva precisamente il quesito referendario: "Deve essere proibito il commercio delle armi da fuoco e delle munizioni in Brasile?". Il 72,7% degli intervistati ha risposto si', solamente il 24,1% ha risposto no, mentre il 3,3% non ha risposto o ha risposto di essere incerto.
La ricerca ha anche posto la domanda se a parere degli intervistati il divieto del commercio di armi avrebbe contribuito a ridurre la violenza in Brasile. il 50,6% ha risposto si'; il 44,8% ha risposto no, e il 4,6% non ha risposto o ha risposto di essere incerto.
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Il risultato conferma l'orientamento della popolazione, in tutto il territorio nazionale, a votare si' nel primo referendum nella storia del paese, e primo al mondo sul tema.
Gia' il primo agosto l'Istituto Datafolha diffuse i risultati di una ricerca secondo cui l'80% dei brasiliani esprimono sostegno alla proibizione del commercio delle armi e delle munizioni. In quel sondaggio sono state intervistate 2.110 persone di 134 diversi :municipi. Dieci giorni prima un altro sondaggio, eseguito dall'istituto Ipobe in 143 municipi brasiliani forniva percentuali analoghe: l'appoggio dell'81% della popolazione brasiliana al divieto del commercio di armi da fuoco e munizioni. In questo sondaggio sono state intervistate 2.002 persone nei giorni tra il 14 e il 18 luglio, che hanno risposto alla domanda "Il 23 ottobre di quest'anno si terra' una consultazione popolare sul disarmo della popolazione, con obbligo di voto. Il commercio di armi da fuoco e munizioni deve essere proibito in Brasile? Si' o no?".
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Anche nei rilevamenti effettuati in vari stati e municipi brasiliani, l'approvazione del divieto del commercio delle armi e e delle munizioni e' maggioritaria.
- Secondo un sondaggio dell'"Instituto Fortiori Pesquisa, Diagnostico e Marketing" per il giornale "O Popular", il 70% degli abitanti di 61 citta' dello stato di Goias sono favorevoli al divieto del commercio di armi, il 28% contrari, e il 2% non rispondono o sono incerti.
- Secondo un sondaggio dell'"Instituto Brasileiro de Pesquisa Social" (Ibps), il 76,5% degli abitanti del municipio di Rio de Janeiro sono favorevoli alla campagna di disarmo; soltanto il 19,5% sono contrari, il 3% sono incerti e l'1% non risponde.
- In un sondaggio dell'"Instituto de Pesquisas Gpp" l'84% degli intervistati ha dichiarato di essere d'accordo con la proibizione del commercio delle armi in Brasile. Sono state ascoltate 1.810 persone di diversi municipi dello stato di Rio de Janeiro, nei giorni tra il 21 e il 25 maggio. Sul totale, solo il 13,2% era contrario, e il 2,8% ancora non aveva preso una decisione.
- Un precedente sondaggio dell'Istituto Datafolha aveva gia' rilevato che l'83% degli abitanti del municipio di San Paolo sono contrari alla vendita delle armi da fuoco alla popolazione civile in Brasile. In questo sondaggio sono state intervistate 1.624 persone, tra il 6 e il 7 aprile. Soltanto il 14% si dichiaro' favorevole al commercio delle armi. Sul totale degli intervistati, il 6% dichiaro' di avere un'arma da fuoco in casa.
- In un sondaggio dell'Istituto Brasmarket, commissionato dal "Diario do Grande ABC", l'81,6% della popolazione della regione dell'ABC di San Paolo dichiarava che avrebbe votato per il divieto del commercio delle armi. Nella ricerca sono state intervistate 2.509 persone in sette municipi, tra il 28 e
il 30 giugno.
- Una ricerca di "Parana' Pesquisas" ha rilevato che il 70,31% degli intervistati a Curitiba, capitale del Parana', nei giorni 30 e 31 marzo, si sono dichiarati favorevoli alla proibizione del commercio delle armi. La rilevazione fu eseguita su commissione del giornale "Gazeta do Povo" ["La gazzetta del popolo"]. L'istituto di ricerca intervisto' 421 persone.
- In una ricerca promossa dal Sindacato dei Metallurgici di Taubate' (nello stato di San Paolo) in collaborazione con l'Istituto Gota de Orvalho, e' emerso che il 75,68% degli abitanti del municipio paulista affermano di essere favorevoli alla proibizione del commercio delle armi e delle munizioni in Brasile, e solo il 24,32% si dicono contrari al divieto. Dei 518 intervistati, il 91,89% hanno dichiarato di non sentirsi sicuri con un'arma in casa.

Note:


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