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Comunicato

Enzimi ed i volti contro le armi

Il supporto alla Campagna Control Arms nell’ambito del festival che si terrà ad Ostia dall’8 al 10 settembre
Fonte: Rete Disarmo - 06 settembre 2005


È partita anche in Italia la campagna globale per chiedere ai Governi di tutto il mondo un efficace controllo sul commercio delle armi, promossa nel mondo dalle organizzazioni Iansa, Oxfam e Amnesty International. Promotore italiano è la Rete Italiana per il Disarmo, che mette insieme più di trenta associazioni che lavorano sul tema della pace e del disarmo. Lo strumento principale per diffondere i temi e le richieste della campagna è la fotopetizione, che intende raccogliere un milione di volti entro il luglio 2006, data in cui si svolgerà a New York la seconda Conferenza dell'ONU sui traffici illeciti di armi leggere. Tra i primi a metterci la faccia è stato Beppe Grillo, con uno scatto d'autore di Oliviero Toscani. Insieme promuovono un'iniziativa in supporto alla campagna dal nome che è tutto un programma: «Sparati la faccia contro le armi». Anche enzimi è coinvolto in questa importante operazione ospitando all'interno del festival, assieme a Grandistazioni, un'installazione realizzata da “La Sterpaia”, il laboratorio creativo per giovani talenti di Toscani. Con le foto man mano raccolte è stata realizzata un'opera d'arte che sarà inaugurata l'8 settembre alla Stazione Termini di Roma, in Piazza dei Cinquecento, in mostra per quindici giorni. Una seconda installazione sarà esposta in spiaggia al Lido di Roma, all'interno di enzimi, creando un ponte ideale tra il centro della città e il suo litorale. .
Già moltissimi personaggi in tutto il mondo hanno aderito alla Campagna e in Italia, oltre a Grillo, ci hanno già «messo la faccia» artisti come Fiorello, le Iene (Alessandro Sortino ed il Trio Medusa), Ascanio Celestini, cantanti come Jovanotti, Antonello Venditti, i Negramaro, Manu chao, Laura Pausini, Pola Turci, Max Gazzè; personaggi del cinema come Silivo Muccino, Carlo Rambaldi, Marco Bellocchio, Ferzan Ozpetek e Alessandro D'Alatri. Senza dimenticare i numerosi personaggi della società civile, della cultura ed anche del mondo politico come il sindaco Walter Veltroni, il padre missionario Alex Zanotelli o l'architetto Massimialiano Fuksas.

L'installazione alla stazione verrà inaugurata ed aperta al pubblico alle ore 16 dell'8 settembre, grazie anche a Grandi Stazioni e ad uno sposor tecnico, la società Artiser. In questo momento inaugurale verrà coinvolto anche il gruppo musicale africano WAMDE, che in lingua mossi del Burkina Faso vuol dire zucca (calebasse) identifica il gruppo stesso attraverso gli strumenti usati nel repertorio musicale come la Kora, il Dosongoni, il Bala, tutti caratterizzati dalla zucca africana come materiale per costruire le casse armoniche.
Il percorso musicale che propone il gruppo Wamde, gruppo formato da nove elementi di origine italiana che trae ispirazione dal messagio insito nella cultura musicale africana, è un risveglio alla vita da una dimensione di sogno e d'infanzia a quella dell'adolescenza e la maturità.
L'uso di Trampoli, fuochi e maschere portano alla fine del percorso, di nuovo alla magia insita nella vita, non più quella dell'infanzia, ma quella della coscienza cosmica e il rapporto con la divinità.

Insieme a loro, per parlare dei disastri che il commercio di armi provoca nel martoriato continente africano, il Comboniano Padre Alex Zanotelli, figura di spicco del mondo della Pace e della Nonviolenza ed uno dei testimonial della campagna Control Arms.

Come aderire

L'8-9-10 settembre a enzimi anche voi potrete "metterci la faccia", consegnando la vostra foto allo stand della Rete Italiana per il Disarmo o inviando un autoscatto con cellulare o macchina digitale a www.sparatilafaccia.org o a www.disarmo.org/controlarms
Perchè
Ogni minuto muore una persona a causa della violenza armata, sono 500.000 ogni anno. Nel mondo d'oggi la diffusione delle armi è cosi forte che si stima ci siano 639 milioni di armi leggere nel mondo: una pistola per ogni 10 persone sul pianeta. Negli ultimi cinque anni, l'Italia ha esportato armi comuni ed esplosivi per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro. Di queste un'alta percentuale ha raggiunto anche i Paesi con gravi violazioni dei diritti umani o conflitti in corso o sottoposti a embarghi, come Cina, Federazione Russa, Israele, Turchia, Malaysia e anche Afghanistan.

www.enzimi.com - www.sparatilafaccia.org - www.disarmo.org/controlarms

Note: [[Img6108]]

Allegati

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