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Preoccupazione in tutto il mondo da parte delle Reti di associazioni impegnate sui temi del disarmo

L’Ambasciatore Bolton svuota di contenuti il documento dell’ONU

Fonte: Rete Italiana per il Disarmo - 30 agosto 2005


L’Ambasciatore USA presso le Nazioni Unite, John Bolton, ha comunicato le sue richieste alla vigilia del Vertice dei Capi di Stato dei paesi membri delle Nazioni Unite: se accolte si tratta di modifiche che svuoterebbero di contenuto il documento finale.
Bolton, agendo a nome dell’Amministrazione statunitense, chiede l’eliminazione dal documento di:
• tutti i riferimenti all’obbligo degli Stati al disarmo nucleare;
• tutti i riferimenti al CTBT (trattato per la messa al bando delle sperimentazioni nucleari)
• tutti i riferimenti all’FMCT (trattato sui materiali fissili)
• tutti i riferimenti all’estensione delle Zone libere da armi nucleari.

Nelle sue richieste Bolton esige inoltre che vengano tagliati gli unici due brani del documento che si riferiscono alla regolamentazione delle armi leggere:
• “adottare e applicare uno strumento internazionale che disciplini l’identificazione e la tracciabilità, la mediazione illegale, il commercio e il trasferimento delle armi leggere”;
• realizzare il Programma di Azione dell’ONU del 2001. Questo accordo rappresenta un primo passo della Comunità internazionale verso un effettivo controllo sul commercio delle armi leggere.

Un passo molto pericoloso, che va a cancellare non solo gli impegni nel campo del disarmo nucleare e della regolamentazione del commercio di armi leggere, ma anche nel campo dei diritti umani, della protezione ambientale, del commercio, della lotta contro il riscaldamento globale, della riforma dell’ONU e di altri temi che saranno oggetto di discussione al Vertice per la verifica degli Obiettivi del Millennio che si svolgerà a New York dal 14 al 16 settembre.

Le coalizione mondiali per la messa al bando delle armi nucleari, ABOLITION 2000, e per la regolamentazione delle armi leggere, IANSA, lanciano un appello pressante ai governi mondiali affinché rifiutino le richieste dell’Ambasciatore Bolton.
I cittadini devono chiedere ai propri governi di prestar fede agli obblighi assunti nel campo del disarmo nucleare e di proseguire nella direzione voluta dalla società civile anche per quanto riguarda il controllo degli armamenti.

Secondo Rebecca Peters, direttore di IANSA, “La maggioranza dei governi dal mondo ha cominciato a rendersi conto della necessità impellente di una regolamentazione mondiale nel campo delle armi leggere. Gli altri Stati non devono permettere agli Stati Uniti di eliminare questo tema dalle discussioni al Vertice di New York.”

I membri del Consiglio Globale di ABOLITION 2000, prima ancora di venire a conoscenza delle modifiche richieste da Bolton, hanno inviato una lettera a tutte le Missioni permanenti presso l’ONU: “Vi esortiamo ad essere più coraggiosi, a formulare raccomandazioni più stringenti per prevenire l’uso delle armi nucleari e liberare il mondo dal flagello atomico. I provvedimenti che avete incluso nella bozza vanno nella direzione giusta, ma sono insufficienti e non sembrano affatto prendere in considerazione il gravissimo stato di crisi in cui versa il mondo oggi. Crisi causata dal rifiuto delle potenze nucleari di adempiere ai loro obblighi nel campo del disarmo nucleare.”

Affermazioni a cui fanno eco le organizzazioni italiane (aderenti ala Rete Disarmo) che stanno rilanciando anche nel nostro paese le campagne Abolition Now e Control arms sulle armi nucleari e sul commercio internazionale di armi.

Allegati

  • Comunicato stampa Bolton (83 Kb - Formato pdf)
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