Recuperate 2500 armi in Cile

Il ministro degli interni cileno Francisco Vidal, ha affermato che dal 13 maggio ad oggi sono state consegnate alla polizia cilena 2500 armi da fuoco.
Sono passati solo tre mesi da quando il governo cileno approvò la modifica della legge sul controllo delle armi e le regole per la loro detenzione. La raccolta è avvenuta in tutto il Cile con l'ausilio del comitato permanente della conferenza episcopale che il 17 maggio affermava “si chiederà ai parroci, ai rettori delle chiese e ai sacerdoti responsabili di altri luoghi di culto che, ricevano nei suddetti luoghi le armi che anonimamente ognuno vorrà consegnare”.
Il segretario di stato si è dimostrato molto soddisfatto, ringraziando per la fiducia manifestata dalla popolazione per questa iniziativa di raccolta delle armi.
Inoltre ha rivolto un appello ai cittadini affinché consegnino qualsiasi tipologia di arma in loro possesso, soprattutto quelle che non sono state legalmente denunciate alla polizia del paese.
Infine Vidal ha sottolineato il rischio più alto che corrono i minorenni che vivono in famiglie dove vi è la disponibilità di armi da fuoco; sono numerosi infatti i casi di morti o incedenti dovuti al loro uso irresponsabile .