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Il tempo sta finendo - Ultimi giorni per la conferenza di revisione NPT

Le notizie dalla campagna Abolition Now!
Lisa Clark


Oggi, lunedì 23 maggio, inizia l’ultima settimana dei lavori della VII Conferenza di Revisione dell’NPT. Trovato l’accordo sull’ordine del giorno, nominati i presidenti delle Commissioni Principali (I ° disarmo, ; II ° non-proliferazione; III ° uso pacifico del nucleare), il tempo per arrivare a dichiarazioni finali è proprio poco. Nell’NPT le dichiarazioni finali vengono approvate per “consenso”, in altre parole è necessario che le parti agiscano in buona fede e con volontà di trovare una posizione consensuale. A volte il consenso si raggiunge su poco, a volte (come nel 2000) si fanno dei passi avanti notevoli.

(A questo proposito si racconta che, nel 2000, quando fu stilato l’importante documento dei 13 passi ricordate quello fondamentale? era il sesto, in cui tutti assunsero l’impegno inequivocabile a lavorare per un disarmo nucleare totale, globale ed irreversibile; il Presidente non era certissimo di evitare ripensamenti dell’ultimo minuto. Presentò il documento, ne lesse il titolo, usò un giro di frase che implicitamente segnalava il consenso e mentre i delegati stavano ancora cercando di capire quel che aveva detto, portò giù subito il martelletto sul banco, senza dare a nessuno il tempo di fiatare.)

Ciascuna delle tre Commissioni ha già avuto due sessioni tra giovedì e venerdì scorsi. Tutti sperano che nel fine settimana incontri bi- e multi-laterali abbiano affinato le rispettive visioni delle delegazioni. Entro mercoledì 25 i Presidenti devono portare le loro raccomandazioni alla Commissione incaricata di elaborare il documento finale. Venerdì 27 è l’ultimo giorno della Conferenza.

Una voce fuori dal coro

Scorrendo gli interventi delle delegazioni nelle prime riunioni delle Commissioni cerco di capire dove stia l’ostacolo maggiore. Sta forse nel fatto che le visioni sono tutte distanti tra loro? E che nessuno ha la volontà di avvicinarsi al punto di vista degli altri? Oppure, esiste sui vari temi una opinione di maggioranza con qualche eccezione?

Guardo solo i pronunciamenti su alcuni temi. E non nego di essere un po’ prevenuta, ma vedrete da questi esempi che forse a pensare male si fa peccato, ma si ha anche quasi sempre ragione.

Sul CTBT (Comprehensive Test-Ban Treaty, o Trattato per la messa al bando delle sperimentazioni nucleari).

Unione Europea: “L’Unione Europea ribadisce l’importanza vitale che attribuisce a questo trattato. Invitiamo tutti quegli Stati, tenuti a ratificarlo, a farlo senza ulteriori indugi.”

L’Italia dichiara di essere in totale accordo con la posizione espressa dall’UE.

Giappone: “Il CTBT è una pietra miliare nel regime globale di disarmo, concordato come parte integrale dell’accordo di estensione a tempo indefinito dell’NPT nel 1995. Ricordiamo l’importanza che il documento finale del 2000, dei 13 passi, attribuisce alla firma e ratifica dei trattati. Per il Giappone il CTBT riveste un importanza fondamentale.”

Stati Uniti: “Gli Stati Uniti non sono a favore del CTBT né intendono aderirvi.”

Sul Trattato sui Materiali Fissili (Fissile Materials Cut-off Treaty, FMCT).

Australia: “La posizione dell’Australia è che, per essere efficace ed utile, l’FMCT dovrà includere meccanismi e provvedimenti di verifica atti a garantire che gli Stati parte rispettino gli impegni.”

Italia: Nel nostro incontro con l’Ambasciatore Trezza ci aveva detto che l’FMCT con un sistema di verifiche poteva rappresentare lo strumento ideale per permettere al regime di disarmo nel mondo di fare un passo avanti. Senza chiedere la luna, insomma, ma solo un piccolo passo.

Stati Uniti: “Gli Stati Uniti sono a favore dell’immediato inizio di negoziati nella Conferenza sul Disarmo per arrivare ad un Trattato sui Materiali Fissili senza provvedimenti per la verifica.”

Sul rapporto inscindibile tra disarmo e non-proliferazione.

Repubblica di Corea (quella del Sud, cioè): “Crediamo che un trasparente avvio di iniziative di disarmo da parte dei Paesi dotati di armamenti nucleari darebbe loro una autorevolezza morale tale da scoraggiare altri Stati dai loro propositi di proliferazione, e li convincerebbe che gli Stati nucleari sono sinceri nel perseguire l’obiettivo di un disarmo nucleare totale.”

Brasile: “Il progresso nel disarmo nucleare diventa sempre più fondamentale in un mondo in cui attori non-statuali possono tentare di dotarsi di armi nucleari. E’ quindi nostro compito essenziale fare ogni sforzo per una sistematica, continua e progressiva applicazione degli obblighi assunti in base all’Articolo VI dell’NPT.”

Stati Uniti. “L’opinione di coloro che vorrebbero che il disarmo procedesse a ritmi più rapidi esula da ogni ragionevolezza, sia logica che giuridica, quando si sostiene che il rispetto degli obblighi di non-proliferazione sia in qualche modo collegato con il rispetto degli obblighi di disarmo.”

Come faranno i Presidenti a elaborare un testo che trovi il consenso?

Note:

Sul tema dell'NPT si è appena svolta anche un'interrogazione al governo, che mettiamo in allegato perla conoscenza delle risposte fornite dal nostro esecutivo in merito.

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