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Il Comune di Roma sostiene Control Arms

Il Sindaco Veltroni mette la sua faccia contro le armi nella Petizione da un Milione di Volti


Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha ricevuto oggi in Campidoglio i promotori della Campagna Internazionale Control Arms, rilanciata in Italia dalla Rete Italiana Disarmo, che ha l’obbiettivo di raccogliere un milione di volti contro un commercio delle armi senza regole. Attraverso la fotopetizione di volti provenienti da tutto il mondo, la Campagna intende promuovere un Trattato Internazionale sulla regolamentazione del commercio di Armi da sottoporre alla seconda Conferenza dell’Onu sui traffici illeciti di armi, che si terrà a New York nel luglio 2006. Durante l’incontro il sindaco Walter Veltroni ha aderito all’iniziativa e seguendo l’invito della Campagna “mettici la faccia contro le armi” si è fatto fotografare e ha offerto il suo sostegno concreto all’iniziativa anche per i suoi sviluppi futuri.

Il problema delle armi e la Campagna internazionale

A fronte di una drammatica situazione di guerra in tutto il mondo, fomentata e favorita da un'assoluta mancanza di controllo sul commercio delle armi, la Rete Italiana per il Disarmo ha deciso di lanciare una campagna a vari livelli sul tema degli armamenti, in particolare quelli cosiddetti “leggeri”.

Da un lato si vuole contribuire alla grande mobilitazione internazionale sul commercio di armi (Campagna Control Arms) e dall’altro migliorare gli strumenti legislativi e di trasparenza esistenti in Italia. Il nostro Paese è infatti il quarto produttore ed il secondo esportatore mondiali di armi leggere... eppure la nostra legislazione è vecchia di 30 anni e ad oggi non disponiamo di nessuna forma di controllo sugli intermediatori internazionali di armi!

Nell'arco di cinque anni, l'Italia ha esportato armi comuni - come fucili, pistole e munizioni - ed esplosivi per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro. Di queste, un'alta percentuale ha raggiunto anche i Paesi con gravi violazioni dei diritti umani o conflitti in corso o sottoposti a embarghi, come Cina, Federazione Russa, Israele, Turchia, Malaysia e anche Afghanistan
La mancanza di controllo sul commercio di armi sta facendo crescere i conflitti, la povertà e l'abuso dei diritti umani in tutto il mondo.

Ogni anno, in tutto il mondo, circa mezzo milione di bambini, donne, uomini... sono uccisi dalla violenza armata. Una persona al minuto. Le armi purtroppo circolano liberamente in molte zone del mondo attraversate da conflitti. La diffusione incontrollata di armi e il loro uso arbitrario da parte delle forze ufficiali e di gruppi armati hanno un costo elevato in termine di vite umane, di risorse e di opportunità per sfuggire alla povertà. Ogni anno, in Africa, Asia, Medio Oriente e America latina si spendono in media 22 miliardi di dollari per l'acquisto di armi: una somma che avrebbe permesso a questi paesi di mettersi in linea con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, eliminare l'analfabetismo (cifra stimata: 10 miliardi di dollari l'anno) e ridurre la mortalità infantile e materna (cifra stimata: 12 miliardi di dollari l'anno). Ci sono circa 639 milioni di armi leggere nel mondo oggi, e 8 milioni vengono prodotte ogni anno.

I commenti all’adesione odierna

Per il coordinamento nazionale della Campagna era presente all’incontro Riccardo Troisi, (Pax Christi/Rete Lilliput) il quale ha dichiarato: “E’ una grande soddisfazione per noi vedere il coinvolgimento del Sindaco della Capitale, che dimostra ancora una volta di essere una vera città di Pace. La foto all’Onorevole Veltroni e l’aiuto già dimostrato in queste settimane da numerosi consiglieri comunali capitolini, è importantissimo come primo segnale per favorire ulteriori adesioni da parte degli enti locali italiani”. Concetti ripresi dal coordinatore della Segreteria Nazionale della Rete Disarmo Francesco Vignarca: “Non è la prima volta che da Roma giungono segnali incoraggianti. Va ricordata infatti la recente lettera del Sindaco Veltroni al suo omologo di Hiroshima in sostegno al processo di controllo degli armamenti nucleari. La Campagna Control Arms, che la Rete sta rilanciando in Italia con tutti i suoi gruppi locali, si sta diffondendo in maniera contagiosa e diversi sono gli Enti territoriali (sia istituzionali che non) ormai pienamente coinvolti. Senza dimenticare le adesioni da parte di noti esponenti della società civile e personaggi del mondo dello spettacolo: Savino Pezzotta, padre Alex Zanotelli, don Luigi Ciotti, Beppe Grillo, Francesco Salvi,... oltre al calciatore della Juventus Lillian Thuram che supporta la Campagna in quanto testimonial di Amnesty International.”

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