Occhio alle Armi

Che controlli per le armi?

26 aprile 2008

Un sistema internazionale di controlli sui trasferimenti di armi convenzionali è nell’agenda dei governi da molto tempo, già nel 1925 la Società delle Nazioni aveva redatto una Convenzione sul Commercio di armi, che non venne mai adottata. Tuttavia a differenza delle armi non convenzionali (nucleari, chimiche e biologiche) per cui esistono specifici trattati che ne vietano la produzione ed i traferimenti, non sono mai stati adottatti trattati o convenzioni internazionali che ne vietino o limitano i trasferimenti di armi.
Eppure, le questioni relative al disarmo ed al controllo degli armamenti sono presenti nella Carta dele Nazioni Unite e sono sempre al centro dei lavori dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza. L’unico strumento adottato, nel 1991, è stato il Registro sui trasferimenti di armi convenzionali, non vincolante, con funzioni di trasparenza. Negli anni ’90, poi, sono stati adottati una serie di strumenti a livello regionale, ma sempre non vincolanti giuridicamente gli Stati, come il Codice di Condotta dell’Unione Europa.
Negli anni ’90 è contemporanemente emersa la questione della proliferazioni di armi piccole e leggere che hanno trovato largo impiego in particolare nei conflitti a “bassa intensità” e l’attenzione delle Nazioni Unite si è rivolta alla loro diffusione incontrollata. Un passo in avanti è stato fatto con l’approvazione di un Protocollo sulle Armi da Fuoco, finalizzato al contrasto della produzione illegale e della vendita di armi alla criminalità organizzata a tutt’oggi non ratificata da molti stati.
La prima Conferenza delle Nazioni Unite sulle Armi Leggere e di Piccolo Calibro si è tenuta nel 2001 e ne è scaturito un Programma di Azione per prevenire, combattere ed eliminare il commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro. Tuttavia nel complesso la Conferenza ONU del 2001 non è riuscita a ottenere altro che impegni generici e per molti versi si è trattato di una occasione perduta. I governi statunitense e russo si sono uniti a quello della Cina e ad altri del movimento dei non allineati per indebolire in modo significativo il Programma d’Azione delle Nazioni Unite.
Sono stati organizzati due Meeting Biennali (che non hanno però raggiunto consensi sulla direzione da intraprendere) e, nel luglio del 2006, la prima Conferenza ONU di Riesame.
Con le decisioni prese all’Assemblea Generale dell’ONU nel 2006 e nel 2007, si è ad un passo da una svolta che aprirebbe le porte ad un Trattato internazionale.
Questo percorso sin’ora è stato portato avanti a partire dalla spinta che hanno dato molte organizzazioni della società civile, sia quelle che operano nei paesi esportatori di armi, sia quelle che sono testimoni dirette dei danni provocati dalla proliferazone e dal commercio incontrollato di armi. Per questa ragione é importante che nel 2008 continui la pressione sui governi per raggiungere un obiettivo di portata storica.

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progetto di consultazione popolare per un trattato internazionale sui trasferimenti di armi
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