
L’appello di don Luigi Ciotti, padre Alex Zanotelli, Umberto Veronesi, Chiara Ingrao, Cecilia Strada, Savino Pezzotta, Roberto Saviano, Riccardo Iacona, Gad Lerner apre una nuova campagna di pressione sui parlamentari coordinata dalla Rete Italiana Disarmo, Sbilanciamoci e Tavola della pace. La campagna “Taglia le ali alle armi” raccoglierà le adesioni dei cittadini, esponenti della società civile e degli Enti Locali.

Presentata alla Camera dei Deputati una mozione firmata da 158 onorevoli (appartenenti ai gruppi di Sinistra Ecologia e Libertà, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico) che chiede la cancellazione della partecipazione italiana al programma del cacciabombardiere F-35. La Campagna “Taglia le ali alle armi” esprime la propria soddisfazione in merito e chiede che si definisca in tempi brevi una discussione parlamentare seria e basata su dati reali ed approfonditi.
30 maggio 2013

Le notizie provenienti dagli USA confermano non solo che i caccia F-35 avranno capacità nucleari, ma che a breve potranno imbarcare lo stesso tipo di ordigni nucleari già presenti sul nostro territorio (le B-61 a caduta che si trovano sicuramente ad Aviano e in passato anche a Ghedi). Ponendo problemi anche a riguardo del Trattato di Non Proliferazione Nucleare che l’Italia ha ratificato.

I promotori della campana si dicono soddisfatti dell’incontro che può gettare le basi per azioni parlamentari che rimettano in discussione la folle spesa per i caccia F-35
I coordinatori della campagna NO F-35 (promossa da Sbilanciamoci!, Rete Disarmo e Tavola della Pace) e i referenti di diverse associazioni aderenti hanno sottolineato come già oggi possa esistere una forte maggioranza a favore di uno stop della partecipazione italiana al costoso e problematico progetto di cacciabombardiere JSF.

Rileggendo le dichiarazioni dei leader delle maggiori forze politiche del Parlamento appena insediato emerge con chiarezza un dato: ci sarebbe la possibilità di procedere subito con una decisione di larga maggioranza per cancellare o quantomeno fermare il progetto di acquisto dei caccia militari dello spreco.

La politica deve dare risposte chiare ai cittadini di questo paese. La campagna “Taglia le ali alle armi” contro i caccia F-35, attiva dal 2009 e forte del sostegno popolare ricevuto in questi mesi, rinnova l’invito a ripensarne l’acquisto: una scelta costosa e inutile che bloccherà diversi miliardi di euro in più anni mentre ai cittadini si chiedono sacrifici nel campo del welfare, della scuola, della sanità.

La campagna “Taglia le ali alle armi” contro i caccia F-35, attiva dal 2009 e forte del sostegno ricevuto in questi mesi, rinnova l’invito a ripensarne l’acquisto: una scelta costosa e inutile che bloccherà diversi miliardi di euro in più anni mentre ai cittadini si chiedono sacrifici nel campo del welfare, della scuola, della sanità.
La nostra campagna è disponibile a un incontro e confronto con le coalizioni politiche in vista delle prossime elezioni.

Contro gli F35, contro l’aumento delle spese militari, ontro l’approvazione della legge-delega di revisione dello strumento militare: fatti sentire!

Il Ministro Di Paola e tutta la struttura della Difesa non hanno mai accettato un confronto diretto con la nostra campagna “Taglia le ali alle armi”, che vede oggi confermato il proprio allarme su costi e impatti del programma JSF. Per bocca del generale De Bertolis apprendiamo un aumento (ovvio) di costi e dubbi sul futuro. La Rete Italiana per il Disarmo – ancora una volta – rinnova la richiesta di trasparenza in Parlamento e confronto diretto con la società civile sul programma militare più costoso e problematico della storia. Nel quale vengono buttati anche miliardi di euro dei contribuenti italiani.

Il Ministro Di Paola rifiuta ogni critica alla partecipazione italiana al progetto JSF bollandola come “ideologica”, ma non accetta un confronto sulle cifre. Continuando invece a ripetere lo stesso ritornello smentito dai dati ufficiali statunitensi e dai documenti prodotti dalla campagna “Taglia le ali alle armi”

Rilasciati dati aggiornati su costi e sprechi del caccia e sui tagli “leggeri” che il comparto militare subisce dalla spending review e dall’ipotizzata “riforma” proposta dal Ministro Di Paola.

Appuntamento il 12 luglio con una mobilitazione ed una conferenza stampa.

Il Sindaco Pisapia scrive al ministro Di Paola: stop all’acquisto dei cacciabombardieri. In allegato scheda con dati e numero dello spreco provocato dal programma JSF.

Campagna "Taglia le ali alle armi!" contro gli F-35

Segnala anche tu lo spreco dei caccia sul sito del Governo