La Risoluzione presentata all'ONU per la messa al bando delle armi nucleari

L'inizio di un percorso per giungere ad un Trattato internazionale entro il 2017
Fonte: ICAN - UN - 20 ottobre 2016

Il 13 Ottobre 2016 un gruppo di nazioni di vari continenti ha formalmente presentato un progetto di Risoluzione (noto come L.41) al Primo Comitato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite con l'obiettivo di creare un mandato per iniziare nel 2017 negoziati riguardanti uno strumento "legalmente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro eliminazione totale ".

La Risoluzione si basa su una raccomandazione formulata nel mese di agosto da un Gruppo di Lavoro aperto (OEWG) delle Nazioni Unite sul disarmo nucleare svolto a Ginevra. Più di 100 nazioni hanno partecipato a tale Gruppo di lavoro, con una schiacciante maggioranza che in tale sede ha espresso sostegno per la proibizione delle armi nucleari come primo passo verso la loro eliminazione.

La Risoluzione propone due Conferenze di negoziato da svolgersi per oltre 20 giorni complessivi (dal 27 al 31 Marzo 2017 e dal 15 giugno al 7 Luglio 2017) presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, insieme con le organizzazioni internazionali e membri della società civile, saranno invitati a partecipare a tali Conferenze. I negoziati potrebbero continuare al di là di queste date.

Un Trattato che vieta le armi nucleari servirebbe a chiudere il "vuoto giuridico" attualmente esistente in materia di armi nucleari, come riconosciuto e sottolineato da alcuni anni dalla Iniziativa Umanitaria (Humanitarian Pledge) promossa da diverse organizzazioni internazionali. Una grave anomalia: quelle nucleari sono le uniche armi di distruzione di massa non ancora vietate dal diritto internazionale in modo globale e universale.
Le armi chimiche, armi biologiche, mine antiuomo e bombe a grappolo sono tutti armamenti espressamente proibiti attraverso Convenzioni internazionali. La maggior parte delle Nazioni concorda con il fatto che la proibizione delle armi nucleari sia oggi l'unico piano di azione adeguato alla luce delle conseguenze umanitarie catastrofiche del loro uso.

Ci aspettiamo che la Risoluzione L.41 risoluzione (dal titolo “Taking forward multilateral nuclear disarmament negotiations”) sia adottata con un forte sostegno di molti Stati in una data tra il 27 ottobre e il 2 novembre. La data più probabile per il voto è il 27 ottobre (tra le 15 e le 18 ora di New York).

 

Messa al bando armi nucleari

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Al 25 ottobre 50 Stati hanno co-sponsorizzato la Risoluzione L.41:

 Angola, Austria, Bahamas, Belize, Brasile, Burundi, Capo Verde, Cile, Costa Rica, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Figi, Guatemala, Guinea-Bissau, Honduras, Indonesia, Irlanda, Giamaica, Kenya, Liberia, Libia, Liechtenstein, Malesia, Malawi, Malta, Messico, Namibia, Nauru, Nuova Zelanda, Nigeria, Palau, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Perù, Filippine, Samoa, Saint Lucia, San Marino, Sierra Leone, Sud Africa, Sri Lanka, Swaziland, Tailandia, Trinidad e Tobago, Uruguay, Venezuela, Zambia.