Le Isole Marshall contro la pazzia nucleare

“Nessuna nazione deve mai soffrire come abbiamo sofferto noi.”
Fonte: Beati i Costruttori di Pace - 25 settembre 2015

Un piccolo Stato, la Repubblica delle Isole Marshall, nel Pacifico, ha di recente compiuto un’azione di grande coraggio e di alto valore etico. Se diciamo Bikini, anche chi non era ancora nato nel 1954 sa della terribile sperimentazione di un ordigno nucleare 1000 volte più potente della bomba che distrusse Hiroshima. Nell’arco dei 12 anni (1946-58) in cui gli USA usarono per i loro test nucleari gli atolli e le isolette dell’arcipelago Marshall, condussero 67 sperimentazioni, sprigionando una radioattività pari a quella di 7500 bombe di Hiroshima! Come se per 12 anni fossero state fatte esplodere ogni giorno due bombe di Hiroshima!

Bikini esplosione Castle Bravo Questo piccolo Stato, con una popolazione di soli 70.000 abitanti, ha fatto causa alle nove potenze nucleari: i cinque riconosciuti dal TNP, più India, Pakistan, Israele, Corea del Nord. Ma non lo ha fatto per richiedere i danni.

Le Isole Marshall hanno depositato un ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia, chiedendole di verificare se le potenze nucleari siano in violazione dell’impegno assunto in base all’articolo VI del TNP: “Ciascuna Parte si impegna a concludere in buona fede negoziati su misure efficaci per una prossima cessazione della corsa agli armamenti nucleari e per il disarmo nucleare, come pure per un trattato sul disarmo generale e completo sotto stretto ed efficace controllo internazionale.”

Perché in effetti risulta che le nove potenze nucleari stiano attivamente programmando e prevedendo nei loro piani futuri il dispiegamento delle armi nucleari ancora per decenni. E continuano ad investire nell’ammodernamento dei propri arsenali. Inoltre, rifiutano di collaborare nei consessi multilaterali dove si discute della necessità impellente di mettere al bando le armi nucleari, affermando sempre che prima è necessario prendere le misure per impedire la proliferazione.

Sono passati 45 anni dall’entrata in vigore del TNP e ancora non si vede all’orizzonte la data d’inizio dei negoziati per il disarmo nucleare. Abbiamo tutti un interesse a questa causa.