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La Campagna per la messa al bando delle mine condanna l'uso di Cluster bombs in Georgia

Fonte: Campagna Mine - 19 agosto 2008

La Campagna Internazionale per la messa al bando delle mine (ICBL) condanna decisamente l’uso da parte della Russia delle bombe cluster in Georgia che hanno causato già 11 morti e decine di feriti tra la popolazione civile.
L’uso di munizioni cluster da parte della Russia è stato denunciato da Human Rights Watch in un comunicato stampa diffuso ieri (vedi la notizia la link http://www.hrw.org/english/docs/2008/08/14/georgi19625.htm).

“Con l’uso di un’arma con riconosciuti effetti indiscriminati in aree popolate, la Russia ha mostrato uno sfacciato disprezzo per la vita dei civili,” afferma Sylvie Brigot, Direttore Esecutivo dell’ICBL. “La Russia – continua Brigot -dovrebbe urgentemente fornire le informazioni sulle zone interessate dal lancio di cluster per agevolare la bonifica delle sub-munizioni inesplose ed evitare ulteriori incidenti nei mesi e negli anni a venire”.
Nel maggio 2008 , 107 nazioni hanno adottato il testo della Convenzione sulle munizioni cluster che mette al bando l’uso, la produzione, il commercio e lo stoccaggio di cluster bombs, armi delle quali sono stati riconosciuti gli effetti indiscriminati sia nell’immediatezza del loro uso sia durante gli anni successivi ai conflitti. Né la Russia né la Georgia hanno partecipato ai negoziati. La Convenzione sarà aperta alla firma il 2 e 3 dicembre ad Oslo, Norvegia. Munizioni cluster

“Questo recente caso di uso di cluster bombs sottolinea ancora il pericolo rappresentato da queste armi e l’urgenza di proteggere i civili sottoscrivendo la Convenzione e ratificandola nel più breve tempo possibile,” dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana Contro le Mine.
“Chiediamo che l’Italia firmi la Convenzione a dicembre e la ratifichi entro breve termine contribuendo alla sua entrata in vigore,” conclude Schiavello.

Human Rights Watch (HRW) ha dichiarato che “il 12 agosto 2008 l’aviazione russa ha sganciato cluster bombs RBK-250, contenenti ciascuna 30 sub-munizioni PTAB 2.5M, sulla città di Ruisi nel distretto di Kareli in Georgia. Nell’attacco sono stati uccisi tre civili e cinque sono rimasti feriti. Nello stesso giorno, sempre secondo HRW, un attacco con le cluster nel centro della città di Gori ha ucciso 8 civili e ne ha ferite altre decine. Tra le vittime, Stan Storimans un giornalista olandese. Il giornalista israeliano Zadok Yehezkeli è stato seriamente ferito ed evacuato in Israele dopo un’operazione chirurgica a Tbilisi. Inoltre,un veicolo corazzato dell’agenzia di stampa Reuters è stato perforato da una scheggia.”

La Georgia ed altri paesi della regione sono contaminati da munizioni inesplose e mine usate durante i passati conflitti. “Adesso che la Georgia è un paese contaminato dalle munizioni cluster, chiediamo con decisione che segua l’esempio di altri Paesi colpiti firmando la Convenzione sulle cluster il prossimo dicembre”. aggiunge Sylvie Brigot.

Note: ackground



L’uso più recente di cluster bombs, sino al conflitto odierno, risale al 2006. In passato le cluster bombs sono state usate da 14 Paesi, tra i quali Israele, che ne ha fatto un uso massiccio nel conflitto con le forze di Hezbollah in Libano, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna in Iraq e gli USA in Afghanistan. In Iraq nel 2003 e in Kosovo nel 1999, le bombe cluster hanno causato più vittime di qualsiasi altro sistema d’arma.


L’ ICBL è membro della CMC (www.stopclustermunitions.org), una rete internazionale di organizzazioni della società civile che sta lavorando per l’interdizione e la totale messa al bando di questa arma.

Per maggiori informazioni vedi il comunicato stampa di HRW - www.hrw.org/english/docs/2008/08/14/georgi19625.htm
Per maggiori informazioni sull’uso di mine in Georgia vedi www.icbl.org/lm/2007/georgia

Il sito della Campagna Mine è www.campagnamine.org
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