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EURISPES: 4 MILIONI DI FAMIGLIE 'ARMATE' IN ITALIA

Ogni anno prodotte quasi 630 mila armi, giro d'affari 2 mld euro
Fonte: ApCom - 25 gennaio 2008

In Italia c'è un vero e proprio arsenale bellico "parallelo": sono infatti circa 10 milioni le armi legali presenti in Italia, con almeno quattro milioni di famiglie "armate", cioè in possesso di almeno una pistola. E' quanto emerge dal Rapporto Italia 2008 di Eurispes. Armi in casa
Nel 2007, risulta che 4,8 milioni le persone, pari all'8,4% della popolazione totale, che detengono un'arma da fuoco corta o lunga, da caccia o da tiro a segno o ancora da difesa (Dipartimento Armi ed Espolosivi Ministero dell'Interno). Sono 34mila i privati che posseggono un porto d'armi, ai quali si sommano le oltre 50mila guardie giurate, i circa 800mila cacciatori con licenza per abilitazione all'esercizio venatorio e i 178mila permessi per uso sportivo (tiro a volo o tiro a segno). Altri 3 milioni di italiani hanno denunciato, invece, la presenza di armi in casa, ereditate o inservibili.

L'Eurispes stima che ogni anno in Italia si producono 629.152 armi, con una proporzione di detenzione di un'arma ogni dieci persone. Un giro d'affari con cifre che sfiorano i 2 miliardi di euro tra produzione e indotto (abbigliamento, oggettistica, accessori). Una fabbricazione che raggiunge percentuali significative: le armi lunghe prodotte coprono il 70% dell'offerta europea, per le armi corte la percentuale scende al 20%; un business, dunque, quello italiano tra tradizione e tecnologia, con un considerevole epicentro a Brescia, dove l'incidenza percentuale di produzione nazionale in quest'area - che raccoglie 143 imprese del settore armieristico - sfiora addirittura il 90%.

Sono cifre, quelle sopra esposte, dalle quali si evince soprattutto la percezione del senso di insicurezza Armi in casa collettiva che dilaga nel nostro Paese. È forse proprio a causa del generale clima di insicurezza che i cittadini avvertono l'esigenza di munirsi di un'arma propria, da tenere in casa, un'arma che rappresenti una tutela.
Nel 2003, ad esempio, nella sola Capitale sono state avanzate 5.000 richieste per concessione di porto d'armi rispetto alle 9.800 richieste del 2005 ed alle 11.250 del 2006, anno che ha visto l'approvazione della legge 13 febbraio n. 59/06 che ha modificato l'articolo 52 del C.p. in materia di "difesa legittima".
Infine, si collocano in cima alla lista delle città più armate nel 2007, Torino e Milano, seguite da Roma e provincia, con circa 2 milioni di armi regolarmente detenute su un totale di 10 milioni di "pezzi" presenti sul territorio nazionale. Significativa anche la situazione nella provincia di Nuoro, in cui, agli oltre 1.200 possessori di porto di pistola rilasciati o rinnovati prima del 2007, debbono considerarsi anche i 17.700 cittadini con porto di fucile per uso venatorio, con una media pari ad un'arma ogni 10abitanti.

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