Armi: in arrivo un archivio europeo e divieto ai minori

Spariscono le armi anonime dai mercati europei e arrivano i limiti per la detenzioni di armi da parte di minori. L’Europarlamento è sceso in campo contro la fabbricazione e il traffico illecito di armi da fuoco e, a pochi giorni dal tragico episodio del ragazzo finlandese che ha aperto il fuoco nel proprio liceo, ha adottato una direttiva in cui chiede condizioni più rigorose per l’acquisto di armi da fuoco, un regime di marcatura europeo e la creazione di un “archivio informatico” che conservi tutte le informazioni relative al traffico di armi nell’Ue, compresi i dati relativi alle importazioni da paesi terzi.

Nella nuova banca dati, che dovrà conservare le informazioni relative ai Ventisette per “non meno di 20 anni”, saranno inseriti marca, modello, calibro, numero di serie, e i dettagli di fornitore e acquirente. Grazie a questo nuovo strumento, le autorità degli Stati membri avranno un’arma efficace per combattere il traffico e la produzione illegale di armi.

Nel testo dell'Europarlamento i Ventisette dovranno esigere una "marcatura unica" che comprenda tutti i dati sulla fabbricazione da "apporre in una parte essenziale o strutturale dell'arma, la cui distruzione renderebbe l'arma inutilizzabile". Secondo le nuove regole l’acquisto e la detenzione di armi potrà essere consentita soltanto ai maggiorenni che abbiano “un motivo valido” per utilizzarle e in possesso di licenza o titolo nazionale equivalente, e che non costituiscano “un pericolo per se stesse, per l'ordine pubblico o la pubblica sicurezza”. Il documento precisa pertanto che la condanna «per un reato volontario grave» è considerata indicativa di un tale pericolo.