Il percorso verso la messa al bando delle armi nucleari si arricchisce di un nuovo appuntamento!

Annuncio del Ministro degli Esteri dell'Austria
Fonte: Campagna ICAN - 14 febbraio 2014

Il Ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz ha annunciato ieri che l'Austria ospiterà quest'anno una conferenza internazionale il cui obiettivo sarà capire come arrivare a garantire che le armi nucleari non vengano mai più usate, né per errore, né accidentalmente, né di proposito.

L'annuncio dell'Austria è stato fatto all'apertura di un'importante conferenza internazionale in Messico, dove sono riuniti 146 Stati per discutere l'impatto delle armi nucleari sulla salute delle popolazioni e sull'ambiente, sull'economia e sullo sviluppo sostenibile. La Conferenza a Nayarit in Messico, che prosegue il lavoro del primo incontro di Oslo nel marzo 2013, affronterà anche il tema fondamentale: se non verranno eliminate, prima o poi le armi nucleari saranno usate. 

Nuclear free! L'annuncio del nuovo appuntamento a Vienna indica una forte volontà politica di apportare un salto di qualità ulteriore al dibattito politico: dall'impatto umanitario alla discussione costruttiva sulle azioni necessarie per garantire che le armi nucleari non vengano mai più utilizzate. Lo scorso settembre, nel quadro della sessione sul disarmo nucleare alle Nazioni Unite, il Presidente austriaco Heinz Fischer dichiarò: “E' nostro compito far sì che il possesso delle armi nucleari, lungi dall'essere simbolo di prestigio, sia considerato moralmente da stigmatizzare da parte della Comunità internazionale. Così da arrivare a metterle al bando e ad eliminarle tutte.  Altrimenti saranno le armi nucleari ad abolire l'umanità.”

Beatrice Fihn di ICAN ricorda che “la società civile ha affermato con chiarezza fin dall'inizio di questo percorso che l'unico risultato logico a cui possono portare i dibattiti sull'impatto umanitario delle armi nucleari è l'impegno condiviso per la loro proibizione e l'eliminazione. La Conferenza di Vienna sarà l'occasione per gli Stati di agire fattivamente in base a quella convinzione.”

Le armi nucleari sono le uniche armi di distruzione di massa che non siano ancora oggetto di una messa al bando internazionale. Questa anomalia giuridica deve essere rimediata tramite un trattato internazionale, anche qualora gli Stati possessori di arsenali nucleari si rifiutassero di partecipare. E ICAN chiede agli Stati che si riuniranno a Vienna di impegnarsi ad iniziare il lavoro sullo strumento giuridico che sancisca la proibizione delle armi nucleari. 

Nadja Schmidt, di ICAN Austria, dichiara: “Questa è un'opportunità per l'Austria di svolgere un importante ruolo di leadership, al fine di far un passo avanti verso la vera sicurezza di un mondo libero da tutte le armi di distruzione di massa. Il negoziato per un trattato che metta al bando le armi nucleari sarà il percorso caratterizzante e cruciale del 21mo secolo. Ci congratuliamo con il nostro Ministro degli Esteri per questa iniziativa e chiediamo a tutti di agire con determinazione: a Vienna è necessario avviare il percorso verso il trattato internazionale.

Lisa Pelletti Clark, di Beati i costruttori di pace e Rete Italiana per il Disarmo: “Alla Conferenza di Vienna faremo tutto il possibile per ottenere una fattiva partecipazione dell'Italia, affinché possa dar esempio di leadership nel campo del disarmo, come è sua tradizione culturale.  In vista di Vienna lavoreremo anche per una forte presenza della società civile italiana, dalle associazioni agli Enti Locali, che hanno sempre sostenuto le campagne internazionali per il disarmo nucleare.”

 

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