Volo F35: ultima chiamata

Perché ridurre la produzione dei cacciabombardieri F35 è un passo positivo. Ma non basta.

27 febbraio 2012 | Ore 21.00
Salone Monsignor Bicchierai, Caritas Ambrosiana
via San Bernardino, 4 – Milano (MM Duomo, San Babila)

Una serata per riflettere e discutere insieme sulle scelte del nostro governo relative all’acquisto dei cacciabombardieri F35, dopo le ultime dichiarazioni rese dal ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, alle commissioni Difesa congiunte di Camera e Senato. Il ministro ha annunciato che l’organico delle forze militari verrà ridotto di 30mila unità, e che ci sarà un taglio sull'acquisizione dei cacciabombardieri F‐35: il governo ne acquisterà 90, rispetto ai 141 previsti. È sufficiente?

Relatore sarà don Renato Sacco, di Pax Christi, parroco nel novarese, poco lontano dal luogo in cui dovrebbero essere assemblati gli F35, da anni impegnato nella rete di associazioni e persone che si oppongono a questa produzione bellica.

«Il principio che un cacciabombardiere F‐35 non sia la risposta al cammino verso la pace rimane fermo. Certo, ridurre la produzione è stato un passo positivo. Però è soltanto un primo passo.
La domanda vera è: quale è la difesa che un Paese deve progettare? Anche in questi giorni comprendiamo bene che la vita è difesa dalle infrastrutture che funzionano, da istituzioni efficienti e amiche delle persone. Di conseguenza il tema della pace ha bisogno di questa ampiezza per essere compreso. Questa scelta del governo dovrà ora passare al vaglio del dibattito parlamentare. Noi ci auguriamo che, attraverso le mozioni che verranno proposte, si apra un confronto sulla difesa che dobbiamo approntare come Paese».

[Mons. Giovanni Giudici, vescovo di Pavia, presidente di Pax Christi Italia]

 

Volo F35 ultima chiamata


Note: Organizzano:

CLI | Caritas Ambrosiana | Casa per la pace | Centro Helder Camara | Comunità di Sant’Angelo | Libera Milano | Pax Christi | SAE

per ulteriori dettagli: info@paxchristimilano.it