"Stop agli F35". Da Saviano a Zanotelli, da Servillo a Rorhwacher l'appello ai parlamentari

A pochi giorni dal voto della Camera sulle mozioni che chiedono di cancellare il programma di acquisto dei cacciabombardieri, l'iniziativa di artisti, intellettuali, protagonisti della società civile. Tra i firmatari, anche Martone, Benni e Celestini
Carmine Saviano
Fonte: La Repubblica - 10 settembre 2014

F35 in volo Dibattiti, promesse, rinvii. Per una questione che compatta l'opinione pubblica e divide il mondo della politica. L'acquisto degli F35 da parte del governo italiano continua a far discutere. E a pochi giorni dal voto della Camera dei Deputati sulle mozioni che chiedono la cancellazione definitiva o la revisione del programma, Roberto Saviano, Alex Zanotelli, Mario Martone, Toni Servillo, Alice Rorhwacher, Stefano Benni e Ascanio Celestini  -  sottoscrivendo le iniziative promosse dalla campagna "Taglia le Ali alle Armi"  -  chiedono ai parlamentari di "bloccare questa scelta sbagliata" con un No definitivo. 

E la motivazione dell'appello incrocia economia, etica e buon senso. Perché "spendere 14 miliardi di euro - saranno 50 alla fine del programma - per produrre e comprare un aereo con funzioni d'attacco e capace di trasportare ordigni nucleari, mentre non si trovano risorse per il lavoro, la scuola, la salute è una scelta incomprensibile che il Governo italiano deve rivedere". Da qui, la richiesta ai deputati affinché sostengano tutte le mozioni parlamentari rivolte a fermare il programma degli F35 e "tutte le iniziative della società civile, delle campagne e del movimento per la Pace che chiedono la riduzione delle spese militari a favore del lavoro, dei giovani, del welfare e delle misure contro la crisi economica". 

Nelle ultime ore, con l'avvicinarsi del voto sulle mozioni riguardanti gli F35 edopo gli allarmi sulla sicurezza dei cacciabombardieri negli Stati Uniti, il fronte del No - con diverse sfumature - sembra crescere proprio alla Camera dei Deputati. L'ultimo documento a essere presentato è quella sottoscritto da Gian Piero Scanu e da altri 19 deputati democratici. In questo caso, la richiesta non è quella della cancellazione del programma ma un "dimezzamento del budget finanziario previsto". Una posizione che sembra aprire uno spiraglio tra i democratici, divisi tra chi è favorevole al programma e chi, come Pippo Civati, ha sempre espresso la propria contrarietà. 

Tra i primi a commentare la mozione Scanu, Giulio Marcon, Sinistra e Libertà: "Speriamo che sia condivisa da tutto il PD e aspettiamo di sapere cosa ne pensa la ministra Pinotti che sul dimezzamento è contraria. Il PD sarà tutto su questa posizione?". E Marcon, primo firmatario del documento di Sel che chiede uno stop all'acquisto dei caccia, insiste: "Ma è ancora una cattiva notizia pensare di continuare a spendere comunque altri 6,5 miliardi di euro per dei cacciabombardieri che trasportano armi nucleari, quando non abbiamo risorse per combattere la crisi". E oltre al partito di Nichi Vendola, anche il MoVimento Cinque Stelle si batte da tempo per il no all'acquisto dei caccia. Mentre Scelta Civica si è espressa a favore del dimezzamento del budget.

Intanto continuano le iniziative di Taglia Le Ali Alle Armi. Che rinnova la richiesta di un incontro con Matteo Renzi e con il ministro Pinotti. L'obiettivo è "riproporre le motivazioni concrete che ci spingono ancora a dire No ai caccia e conoscere i motivi per cui il nostro Governo mantiene aperta l'ipotesi di acquisto". E in queste ore, sui social network viene diffuso il decalogo con le ragioni del No.

Questo il testo dell'appello firmato da Roberto Saviano, Alex Zanotelli, Mario Martone, Toni Servillo, Alice Rorhwacher, Stefano Benni e Ascanio Celestini

LA CAMERA DEI DEPUTATI VOTI LO STOP AGLI F35
Nei prossimi giorni la Camera dei Deputati tornerà a discutere, con possibilità di decidere, sulla questione dei caccia F35.
Con questo appello - dopo la grande crescita degli ultimi anni di iniziative contro gli F35 grazie all'azione della società civile e del movimento per la pace riunito nella campagna "Taglia le ali alle armi" - intendiamo sostenere tutte le iniziative parlamentari finalizzate a bloccare tale scelta sbagliata, puntando alla cancellazione definitiva di questo programma.
Spendere 14 miliardi di euro per produrre e comprare (e oltre 50 miliardi per l'intera vita del programma) un aereo con funzioni d'attacco e capace di trasportare ordigni nucleari, mentre non si trovano risorse per il lavoro, la scuola, la salute è una scelta incomprensibile che il Governo italiano deve rivedere.
Per questo chiediamo ai Deputati di sostenere tutte le mozioni parlamentari rivolte a fermare il programma degli F35 e tutte le iniziative della società civile, delle campagne e del movimento per la Pace che chiedono la riduzione delle spese militari a favore del lavoro, dei giovani, del welfare e delle misure contro la crisi economica.