Comune di Firenze: ok a risoluzione per ridiscussione F-35

La risoluzione proposta dalla commissione Pace chiede al Governo italiano di rivedere la scelta di aderire al programma pluriennale relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter (JSF)
Fonte: Comune di Firenze - 12 marzo 2012

Via libera del Consiglio comunale alla risoluzione proposta dalla commissione Pace con cui si chiede al Governo italiano di rivedere la scelta di aderire al programma pluriennale relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter (JSF); di procedere in tempi rapidi ad una attenta ridefinizione del modello di difesa che sia rispondente al nostro dettato costituzionale e alla vocazione del nostro Paese all'integrazione europea e al ruolo di peacekeeping delle nostre Forze Armate e di destinare i fondi per l’acquisto dei cacciabombardieri Joint Strike Fighter alla salvaguardia delle pensioni delle fasce sociali più deboli e agli Enti Locali al fine di garantire quei servizi sociali essenziali per rispondere ai bisogni primari dei cittadini.
Ottima notizia, quella che il Governo acquisti 40 F-35 in meno. “Questa risoluzione è la sintesi di due atti – spiega la presidente Susanna Agostini - presentati uno da Francesca Chiavacci e da me del gruppo Pd e l'altro da Ornella Del Zordo di perUnaltracittà. Nell'atto si invita il governo a rivedere la scelta di aderire al programma pluriennale relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter (JSF) e dell'associata linea di assemblaggio. La nostra richiesta è di convertire la spesa investita in cacciabombardieri. Prendiamo atto che il Governo Monti sta avviando una nuova strategia di intervento nelle missioni di guerra, tenendo anche conto dell'opportunità di dover dedicare ad altro le risorse previste per questo specifico tipo armamenti. La crisi in atto impone di dare risposte a bisogni primari dei cittadini”. La presidente Agostini ha poi sottolineato il nuovo approccio positivo in materia di armamenti dichiarato sia dal presidente Giorgio Napolitano che dal presidente del Consiglio Mario Monti, un cambiamento di intervento che prende atto della necessità di una ridefinizione del modello Italiano di difesa, più rispondente al dettato costituzionale" (lb)

 

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Si allega risoluzione - Tipo atto: Risoluzione

Oggetto: Per chiedere al Governo italiano di rivedere la scelta di aderire al programma pluriennale relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter (JSF)

IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
- con l'approvazione della Legge di stabilità, L. 13 dicembre 2010, n.220, sono stati stanziati 472 milioni di euro per la fase di sviluppo e progettazione del caccia-bombardiere F35/JSF e 800 milioni per la costruzione dell'impianto a Cameri (NO) in cui gli F35 saranno assemblati, con un contratto di 185 milioni già firmato per il primo lotto;

- Joint Strike Fighter (JSF) è un aereo da combattimento monomotore, monoposto, in grado di operare alla velocità del suono, ma con velocità di crociera subsonica. E' ottimizzato per il ruolo aria-terra, quindi, per l'attacco ed ha due stive interne per le bombe che possono essere anche di tipo nucleare. E' un velivolo a bassa rilevabilità da parte dei sistemi radar e di altri sensori. Il costo medio per singolo esemplare è stimato intorno ai 170 milioni di dollari, senza i propulsori;

- l'Italia ha ipotizzato di impegnarsi all'acquisto di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter al costo totale - solo per l'aereo senza armamenti - di oltre 12 miliardi di euro seguendo le ultime stime, nel periodo 2009-2026,
ed alla realizzazione a Cameri (Novara) di un centro europeo di manutenzione al costo di 605,5 milioni di euro, da consegnare entro il 2012;

- in un momento di grave crisi economica, in cui mancano risorse per gli ammortizzatori sociali, l'occupazione e sono tagliati i finanziamenti pubblici alla scuola, all'università e alle politiche sociali, destinare oltre 12 miliardi di euro alla costruzione di 131 cacciabombardieri è una scelta sbagliata e incompatibile con la situazione sociale del paese;

- considerato, infine, che in questi giorni si è riunito il Consiglio Supremo dei Difesa alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, nel quale è anche emersa la necessità di razionalizzare gli impegni delle forze armate contenendone nel contempo gli oneri.
chiede al Governo italiano
- di rivedere la scelta di aderire al programma pluriennale relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter (JSF) e dell'associata linea di assemblaggio;

- di procedere in tempi rapidi ad una attenta ridefinizione del modello di difesa che sia rispondente al nostro dettato costituzionale e alla vocazione del nostro Paese all'integrazione europea e al ruolo di peacekeeping delle nostre Forze Armate;

- di destinare i fondi per l’acquisto dei cacciabombardieri Joint Strike Fighter alla salvaguardia delle pensioni delle fasce sociali più deboli e agli Enti Locali al fine di garantire quei servizi sociali essenziali per rispondere ai bisogni primari dei cittadini.

impegna la Presidenza del Consiglio Comunale

a trasmettere la presente risoluzione all’ANCI, al Governo e alle Presidenze di Camera e Senato.

La Presidente
Susanna Agostini