Mozione "NO F35" votata a Pioltello

Fonte: Comune di Pioltello - Lista per Pioltello - 28 settembre 2013

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa notizia relativa ad un ordine del giorno recentemente approvato dal Comune di Pioltello (provincia di Milano) contro l'acquisto dei cacciabombardieri F-35. Un ulteriore segnale dai territori di contrarietà contro questa scelta inutile e dannosa.

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NOF35 a La Spezia L'ultimo punto del Consiglio Comunale di Pioltello effettuato il giorno 26 settembre 2013 prevedeva l' Ordine del Giorno, presentato dai gruppi consigliari della maggioranza, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano e la Lista Per Pioltello di cui si è fatta promotrice, inerente la sospensione dei cacciabombardieri "F35".

La discussione avviata in consiglio ha previsto una presa di posizione da parte della minoranza dichiarando che fosse un ordine del giorno ideologico e limitante per l'intera spesa militare. Il capo gruppo Premoli (Lista per Pioltello) ha sottolineato invece l'importanza di sottoscrivere questo ordine del giorno per fissare le priorità nella spesa pubblica. La discussione si è svolta in modo rispettoso sulle differenti posizioni che ha portato l'intera minoranza al non votare l'ordine del giorno.

Come gruppo consigliare della Lista per Pioltello ci riteniamo soddisfatti che l'ordine del giorno sia stato approvato dall'intera maggioranza, che si è dimostrata compatta ma soprattutto in sintonia sulle priorità sociali del paese, e riteniamo che il voto negativo della minoranza sottolinei anche le differenti posizioni tra le forze politiche presenti in consiglio comunale.

Per il gruppo consigliare Lista per Pioltello

Gianni Di Vito

 

IL TESTO dell'Ordine del Giorno

 

 

Lista Per Pioltello Partito Democratico – Partito Socialista Italiano

Ordine del Giorno

Oggetto: CONTRARIETA’ ALL’ACQUISTO DEI CACCIABOMBARDIERI F35

PREMESSO CHE

- l’art.11 della nostra Costituzione recita: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

- il nostro Paese sta attraversando una gravissima crisi finanziaria ed economica che sta provocando un forte aumento della povertà, della disoccupazione, del disagio e dell’insicurezza sociale, i cui segni sono già ben visibili sul nostro territorio;

- negli ultimi anni è stata realizzata una drastica riduzione della spesa pubblica e in particolare dei fondi a disposizione in settori di vitale importanza per i cittadini come la sanità e l’istruzione

- i tagli agli Enti Locali e alle Regioni nel periodo 2011 – 2013 superano i 33 miliardi di euro e hanno compromesso la loro capacità di fornire risposte concrete ed efficaci alle necessità fondamentali dei cittadini e delle famiglie;

CONSIDERATO CHE negli ultimi decenni i problemi della sicurezza economica, sociale e ambientale hanno assunto una posizione prioritaria rispetto a quelli della difesa militare e che gli stati hanno sempre più difficoltà ad assicurare la necessaria coesione sociale ed economica e quindi a mantenere la pace interna;

RICORDANDO CHE l’ONU è da tempo impegnato ad ampliare la dimensione umana del concetto di pace e sicurezza includendovi il benessere economico, stabilità politica, democrazia, sviluppo, pace sociale, diritti umani e bisogni primari quali educazione, salute, alimentazione, alloggio;

CONSIDERATO CHE l’Italia aveva previsto nel 2002 di acquistare 131 cacciabombardieri F35 ridotti a 90 nell’anno 2012, per un costo di circa 14 miliardi di euro a cui si deve sommare un costo d’uso e di manutenzione valutato in oltre 40 miliardi di euro;

CONSIDERATO CHE si tratta di un’arma da guerra con capacità nucleari palesemente in contrasto sia con l’articolo 11 della costituzione italiana sia con la Carta dell’ONU;

CONSIDERATO CHE anche secondo il Pentagono, l’aereo deve ancora risolvere numerosi problemi tecnici mentre continuano a lievitare i suoi costi e che le ricadute occupazionali in Italia sono alquanto basse e incerte;

CONSIDERATO CHE diverse nazioni partner del progetto JSF (F35) stanno rivedendo i loro programmi di acquisto anche rinviandoli nel tempo, in particolare Regno Unito, Olanda, Turchia, Australia e Canada;

CONSIDERATO CHE il nostro paese ha speso nel 2012 oltre 23 miliardi di euro per la Difesa, collocandosi, secondo la classifica SIPRI al decimo posto al mondo per spese militari (anno 2010);

RICORDANDO CHE questo consiglio comunale in modo unanime ha votato l’adesione al coordinamento provinciale “La Pace in Comune”;

CHIEDE

Al parlamento e al Governo, nelle rispettive competenze e responsabilità come definite anche dalla legge 244 del 31 dicembre 2012 [Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia. (13G00013) (GU Serie Generale n.13 del 16-1-2013)], di non procedere all’acquisto dei cacciabombardieri F35, destinando i soldi risparmiati al rilancio e allo sviluppo di lavoro, scuola, salute e giustizia sociale.

CHIEDE

Di procedere a rapida revisione e riduzione complessiva della spesa militare, ridefinendo altresì, in modo aperto e democratico, una nuova politica estera italiana ed europea coerenti con il dettato della nostra Costituzione e la Carta delle Nazioni Unite.

Il presente Ordine del Giorno invita la Presidenza del Consiglio Comunale della città di Pioltello ad inviare al Presidente del Consiglio, ai Presidenti e Capigruppo di Camera e Senato, ai Parlamentari del nostro territorio la richiesta che venga sospeso l’acquisto dei cacciabombardieri F35.

Pioltello, 11 settembre 2013

 

Per i Gruppi Consiliari di Maggioranza

LxP – PD – PSI

Il capogruppo LxP – Gianluca Premoli