Con il solo voto della maggioranza

Il Consiglio Comunale di Cavallino Treporti vota contro gli F35

Francesco Esposito (Esponente politico locale)
Fonte: Ctnews.it - 02 ottobre 2012

Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato – con il solo voto, unanime, della maggioranza – un ordine del giorno per esprimere la propria contrarietà all’acquisto di F35 da parte del Governo italiano. La campagna promossa da Campagna Sbilanciamoci!, Rete Italiana per il Disarmo e Tavola della Pace, il cui scopo è una raccolta firme da presentare al Parlamento italiano, vuole salvaguardare quei diritti sociali che lentamente stanno assumendo un ruolo nella società italiana sempre minore, a favore invece di interessi personali di pochi.

In un’epoca di tagli ai fondi degli Enti locali, ai fondi per l’istruzione pubblica, ai servizi sociali e assistenziali per le fasce più deboli, il governo precedente iniziò il procedimento per l’acquisto di cacciabombardieri d’attacco F35 “Joint Strike Fighter”, i quali avrebbero avuto un costo compreso tra i 15 e i 20 miliardi di euro. L’attuale ministro della difesa Di Paolaannunciò la decisione di ridurre il numero di F35 a 90.

F35 critical area Questa riduzione, tuttavia, non può essere accettata: in primo luogo perché, procedendo all’acquisto, si continua a violare l’articolo 11 della Costituzione italiana (“l’Italia ripudia la guerra” (…)); inoltre, continuano ad avere un costo che, vista l’attuale situazione economica, l’Italia non può permettersi.

Il governo Monti, pochi mesi fa, decise, con l’assunzione di un Commissario speciale, di raccogliere le proposte da parte dei cittadini per segnalare gli interventi da porre nell’ultima Spending Review: non solo il consiglio di tagliare l’acquisto dei cacciabombardieri, ma anche la riduzione delle spese militari è stato totalmente ignorato dal Governo. Si preferisce perciò continuare a ridurre il livello di Cultura e ad aumentare la collaborazione in una scellerata campagna militare, mascherandola come “missione di pace”.

«Con i soldi che verrebbero a costare i cacciabombardieri – spiegano le associazioni organizzatrici – si potrebbero costruire – ad esempio – duemila nuovi asili nido pubblici, mettere in sicurezza le oltre diecimila scuole pubbliche che non rispettano la legge 626 e le normative antincendio, garantire un’indennità di disoccupazione di 700 euro per sei mesi ai lavoratori parasubordinati che perdono il posto di lavoro».

La raccolta firme, visibile al sito web www.disarmo.org/nof35/appello invita a firmare non solo il singolo cittadino, ma chiede anche l’adesione alla campagna da parte degli Enti locali: numerose Amministrazioni comunali, provinciali e regionali stanno approvando l’OdG proposto dalla campagna “Taglia le ali alle armi”. 75.000 firme di cittadini, 650 associazioni, il sostegno di oltre 50 Enti Locali (tra Regioni, Province e Comuni). Sono questi i protagonisti della giornata di mobilitazione che la campagna “Taglia le ali alle armi” (promossa da Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci! e Tavola della Pace) ha deciso di organizzare giovedì 12 luglio 2012, come momento conclusivo della seconda fase di azione prevista dalla campagna stessa.

Per quanto riguarda Cavallino-Treporti, il voto ha visto l’approvazione della sola maggioranza, in quanto i consiglieri comunali dell’opposizione hanno deciso di abbandonare l’aula al momento del voto, ritenendo quest’OdG non idoneo alla discussione in sede comunale poiché non inerente al territorio comunale; critiche sono inoltre state mosse alla maggioranza, accusando lo sperpero di soldi pubblici.

Come militante di SeL, ma anche in qualità di singolo cittadino contrario alla guerra, ritengo che le decisioni assunte dalle opposizioni siano decisioni scellerate: con il comportamento assunto in quell’occasione hanno, a modo loro, contribuito al proseguimento della campagna acquisti di F35 e allo sperpero di denaro pubblico.