Il comitato bresciano "NO F35" incontra il Ministro della Difesa

Fonte: Comitato Bresciano NO F35 - 21 settembre 2013

In data odierna (21 settembre 2013) si è tenuto l'incontro richiesto dal Comitato Bresciano No F-35 al Ministro della Difesa Mario Mauro, avente come tema in particolare il Programma d'acquisto dei cacciabombardieri F-35.

Ministro Mauro e F35 Nel ringraziare il Sig. Ministro per la disponibilità  al confronto, il Comitato ribadisce la sua posizione contraria a questo acquisto sottolineando i seguenti punti:

-      l'acquisto di cacciabombardieri d'attacco risulta essere contrario alla ratio del dettato costituzionale, ed in particolare all'Articolo 11;

-      il Programma, vecchio di vent'anni e tutt'ora inaffidabile (a detta dello stesso Pentagono) è stato già rivisto, modificato e sospeso da alcuni Paesi (es: Canada, Danimarca, Norvegia, Olanda, Turchia), senza conseguenze penali, né di messa in discussione della fedeltà all’alleanza NATO;

-      il Programma rientra in un modello di difesa inaccettabile, che non persegue l'obiettivo della prevenzione dei conflitti, della cooperazione, della pace. Questo vecchio concetto di difesa ha portato alle guerre (definite “umanitarie”), che provocano il 90% delle vittime tra i civili, e di queste il 30% sono bambini;

-      i 90 F-35 costerebbero all'Italia 12 miliardi di euro per il solo acquisto e altri 50 miliardi per l'intera vita del programma, mentre non si trovano risorse per il lavoro, la scuola, la salute, lo stato sociale;

-      è necessario un serio dibattito parlamentare su questo tema, che ,in un momento di crisi economica, influisce sui diritti fondamentali dei cittadini, togliendo fondi pubblici alla crescita reale del Paese, al sostegno vero all’occupazione, in particolare per quella giovanile.  

Il Ministro, durante l'incontro, ha ribadito la posizione del Governo a sostegno del Programma F-35. Sono emerse divergenze di fondo, in particolare, sull'interpretazione dell'Articolo 11 della Costituzione, sul ripudio della guerra, sull’utilità delle  missioni militari all'estero (Afghanistan in primis) e sul modello di difesa, unilateralmente affidato agli eserciti.

Considerata la complessità dei temi in discussione, il Ministro si è reso disponibile ad ulteriori momenti di confronto. Contemporaneamente all’incontro, il Comitato NO F-35 ha organizzato un volantinaggio per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di sospendere la partecipazione italiana al Programma F-35 (dal 2014) e un presidio davanti alla sede dell’Università Cattolica, dove il Ministro era atteso per un incontro pubblico.